Description
Il Giomein è l’unico albergo a disposizione per chi arriva su nell’alta conca del Breuil. È la dimora di avventurieri, sognatori, alpinisti, aristocratici e poeti in cerca di nuovi stati d’animo. Tra questi, l’anziano Edmondo De Amicis, che per sei anni prima della morte si rifugia nelle auree atmosfere d’alta montagna dominate dalla figura totemica dello “Scoglio più nobile d’Europa”. La memorabile capacità di formulare interi affreschi descrittivi dell’autore di Sull’Oceano e di Costantinopoli si misura qui con un contesto tutto nuovo. L’elegante albergo dove corrono decine di camerieri, il Giomein, diventa una nave solitaria nel grande mare della prateria, appena sotto ghiacciai e vertiginosi salti di roccia. Venti, temporali, cortine di nebbie e, di tanto in tanto, lo svelamento del Cervino riempiono le giornate di un acuto flâneur che ricostruisce le più sorprendenti storie d’alpinismo consumate sui picchi circostanti. Il Giomein e i suoi ospiti sono un mondo a sé. Un mondo incantato in piena Belle Époque restituito, in questo volume, anche da una preziosa iconografia d’epoca, con scatti inediti di Guido Rey. Introduzione di Enrico Camanni.
Biographical notes
Edmondo De Amicis nasce nel 1846, combatte a Custoza nel 1866 e si mette in luce con la raccolta di bozzetti La vita militare (1868). Nel 1886, dopo lunga incubazione, pubblica da Treves Cuore, il libro per ragazzi accolto da un immediato, clamoroso successo popolare. Sull'oceano (1889), che apre uno squarcio sul drammatico fenomeno dell'emigrazione in Sud America, Il romanzo di un maestro (1890) e La carrozza di tutti (1899) segnano l'attenzione verso la questione sociale e la discussa adesione al partito socialista, che gli ispira il più ampio romanzo Primo Maggio, rimasto inedito fino al 1980. Con Amore e ginnastica (1892) e Gli Azzurri e i Rossi (1897) intuisce la crescente importanza dello sport. Con Nel Regno del Cervino (1905) ci lascia un prezioso documento autobiografico e un ritratto del nascente turismo alpino d'inizio secolo. Muore all'improvviso nel 1908, suscitando il cordoglio nazionale.