Description
«Mi chiamo Enrico Mancini e sono un poliziotto. Un profiler. Il mio lavoro è dare una forma al buio, dare un’identità a chi per averne una deve uccidere. Il mio lavoro è attraversare lo specchio oscuro per dare la caccia ai riflessi del male. Ma questa volta la preda sono io. E la caccia avrà un’unica, inevitabile fine crudele.»
«Zilahy fa brillare Roma di una luce nera, bellissima.»
Donato Carrisi
«Zilahy fa brillare Roma di una luce nera, bellissima»
Donato Carrisi
«Mirko Zilahy si conferma voce originale, matura e capace, che sa costruire impianti narrativi barocchi e carichi di pathos. Un autore con una sua forte identità.»
Corriere della Sera - Severino Colombo
«Zilahy fa brillare Roma di una luce nera, bellissima.»
Donato Carrisi
«Mirko Zilahy si conferma voce originale, matura e capace, che sa costruire impianti narrativi barocchi e carichi di pathos. Un autore con una sua forte identità. »
Corriere della Sera - Severino Colombo
In una Roma attraversata da omicidi silenziosi ed enigmatici, che gettano una luce nera sulla città, il commissario Mancini per la prima volta dopo molto tempo accoglie la sfida con nuova determinazione. Perché ora Enrico Mancini non è più l’ombra di se stesso: supportato dalla psichiatra della polizia che l’ha in cura, e affiancato dalla fedele squadra di sempre, si lancia alla ricerca di indizi che gli permettano di elaborare il profilo del killer.
Costretto a rincorrere l’assassino passo dopo passo, vittima dopo vittima, tra i vicoli e le rovine della Roma più antica e segreta, il commissario capisce ben presto che il killer è anomalo, sfuggente come un riflesso.
E in un gioco di specchi tra presente e passato, tra realtà e illusione, la posta finale non è solo l’identità del serial killer, ma quella dello stesso Mancini.
Scritto con maestria, carico di tensione narrativa e letteraria e forte dell’ambientazione in una Roma inesplorata, Così crudele è la fine è un’entusiasmante e vorticosa sfida al lettore, che accelera senza sosta sino al finale indimenticabile.
«Zilahy fa brillare Roma di una luce nera, bellissima.»
Donato Carrisi
«Zilahy fa brillare Roma di una luce nera, bellissima»
Donato Carrisi
«Mirko Zilahy si conferma voce originale, matura e capace, che sa costruire impianti narrativi barocchi e carichi di pathos. Un autore con una sua forte identità.»
Corriere della Sera - Severino Colombo
«Zilahy fa brillare Roma di una luce nera, bellissima.»
Donato Carrisi
«Mirko Zilahy si conferma voce originale, matura e capace, che sa costruire impianti narrativi barocchi e carichi di pathos. Un autore con una sua forte identità. »
Corriere della Sera - Severino Colombo
In una Roma attraversata da omicidi silenziosi ed enigmatici, che gettano una luce nera sulla città, il commissario Mancini per la prima volta dopo molto tempo accoglie la sfida con nuova determinazione. Perché ora Enrico Mancini non è più l’ombra di se stesso: supportato dalla psichiatra della polizia che l’ha in cura, e affiancato dalla fedele squadra di sempre, si lancia alla ricerca di indizi che gli permettano di elaborare il profilo del killer.
Costretto a rincorrere l’assassino passo dopo passo, vittima dopo vittima, tra i vicoli e le rovine della Roma più antica e segreta, il commissario capisce ben presto che il killer è anomalo, sfuggente come un riflesso.
E in un gioco di specchi tra presente e passato, tra realtà e illusione, la posta finale non è solo l’identità del serial killer, ma quella dello stesso Mancini.
Scritto con maestria, carico di tensione narrativa e letteraria e forte dell’ambientazione in una Roma inesplorata, Così crudele è la fine è un’entusiasmante e vorticosa sfida al lettore, che accelera senza sosta sino al finale indimenticabile.
Biographical notes
Mirko Zilahy, nato a Roma nel 1974, ha conseguito un Phd presso il Trinity College di Dublino, dove ha insegnato Lingua e letteratura italiana. Collabora con il Corriere della Sera ed è stato editor per minimum fax, nonché traduttore letterario dall'inglese (ha tradotto, tra gli altri, il premio Pulitzer 2014 Il cardellino di Donna Tartt e il celebre bestseller Mystic River di Dennis Lehane). È così che si uccide, il romanzo con cui ha esordito nel 2016 facendo conoscere ai lettori il personaggio di Enrico Mancini, è stato un grande successo di pubblico e critica. Sono seguiti La forma del buio (2017) e Così crudele è la fine (2018) tutti editi da Longanesi.
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