Description
Nell'età dei Lumi fece la sua comparsa sulla scena europea un nuovo attore: il philosophe, che rivendicava apertamente, tra le altre, la libertà di esprimersi a livello pubblico attraverso la parola scritta. Concentrandosi in particolare su Francia e Italia, Patrizia Delpiano esplora il processo che tra la fine del Seicento e la fine del Settecento condusse alla teorizzazione e alla messa in pratica della libertà di stampa. È una storia segnata da ostacoli istituzionali come la censura ecclesiastica e statale e da altri, non meno coercitivi, posti dalla coscienza degli autori stessi. Tra l'etica del silenzio e la libertà di scrivere si apriva infatti il vasto campo dell'autocensura: un universo del non scritto sinora largamente inesplorato, che segnò a lungo la vicenda degli intellettuali europei.
Biographical notes
Patrizia Delpianoinsegna Storia moderna all'Università di Torino. Autrice di numerosi saggi, è studiosa delle istituzioni culturali del Settecento, delle forme della comunicazione e della censura nell'età dei Lumi. Tra le sue pubblicazioni, Il trono e la cattedra. Istruzione e formazione dell'élite nel Piemonte del Settecento (Torino 1997) e Il governo della lettura. Chiesa e libri nell'Italia del Settecento (Bologna 2007, traduzione inglese New York 2018).