Description
La prigione rappresenta un luogo che in Foucault è sempre stato al centro dell'attenzione, sia nei suoi corsi accademici al Collège de France, sia nella elaborazione della sua griglia analitica della disciplina, sia nel celebre testo Sorvegliare e punire, sia infine nella sua pratica militante a fianco dei detenuti. Questo testo raccoglie una serie di articoli e interviste lungo tutto l'arco degli anni Settanta del secolo scorso. Il fil rouge che li lega è appunto la questione carceraria e, più in generale, la tenuta della nozione di disciplina messa alla prova con la condizione della società francese di quell'epoca. Ne emerge un Foucault sempre più attuale, che riesce a dirci qualcosa di interessante non solamente rispetto all'evoluzione del ruolo e della funzione disciplinare della prigione, oggi sempre più resa un contenitore entro il quale scaricare individui ritenuti a rischio per la sicurezza della popolazione, proprio allorquando sono le politiche sicuritarie a esaltare la sorveglianza e il controllo senza apportare un reale beneficio di tranquillità e felicità sociale. Foucault anticipa con poche battute il destino di società ricche e potenti, come le nostre, che si sentono assediate e ossessionate da minacce costruite a tavolino e per le quali vengono dispiegate tecnologie sempre più invasive e raffinate che mutano tanto i discorsi quanto i dispositivi dei regimi di una democrazia autonominatasi liberale. L'Introduzione di Salvo Vaccaro, che ha curato l'intera pubblicazione, ripercorre il nesso teorico e pratico tra analisi della prigione e filosofia politica di Foucault.
Biographical notes
Michel Foucault (1926-1984) ha insegnato Storia dei sistemi di pensiero al Collège de France di Parigi, i cui Corsi sono in costante via di pubblicazione. Tra i più celebri filosofi del Novecento, ricordiamo i suoi libri più noti e dibattuti: Storia della follia, Le parole e le cose, Sorvegliare e punire, Storia della sessualità (in tre volumi). L'intera produzione è racchiusa nei Dits et Ecrits, edita nel 1994 da Gallimard, parzialmente tradotta negli Archivi Foucault in tre volumi presso Feltrinelli.