Violet Strange, in The Golden Slipper (La Ciabatta Dorata) viene descritta da un sedicente gentiluomo come una “ricca sciocchina, figlia di papà che passa per essere una delle bellezze della città”. In realtà Violet è una temibile nemica del crimine che non si ferma mai alle apparenze, ma indaga con coraggio e determinazione. Un prototipo di investigatrice e di donna forte che sembra cozzare con le convinzioni antifemministe della sua creatrice. The Golden Slipper, and Other Problems for Violet Strange (1915) è una raccolta di otto avventure.

Anna Katherine Green era nata nel novembre 1846 ed era figlia di un noto avvocato di Brooklyn. È considerata tra le prime autrici americane di detective fiction. Si era laureata in lettere nel Vermont e poi aveva sposato l’artista e attore Charles Rohlfs. Dopo essersi dedicata in gioventù alla poesia e aver intrattenuto una interessante corrispondenza con Ralph Waldo Emerson, Anna aveva deciso di intraprendere il mestiere di autrice di polizieschi. Era nato così il bizzarro personaggio di Violet Strange.