Description
“I baci, come gli orologi, sono meravigliosamente simili ovunque”. Basterebbe questa frase a spiegare perché vale la pena di leggere – o rileggere – Pattini d’argento, un libro nato per ragazzi, diventato un classico ma molto meno frequentato oggi di altri romanzi dello stesso tempo e dello stesso mondo, un onesto manufatto pensato da una signora americana che voleva raccontare l’Olanda a chi non c’era mai stato (non essendoci mai stata peraltro nemmeno lei). Un paese che ai ragazzini e alle ragazzine d’America doveva sembrare bizzarro ed esotico, e però aveva un nesso stretto con il loro mondo, visto che il primo nome di New York come colonia olandese è stato proprio New Amsterdam.
L’acqua che diventa ghiaccio che diventa strade, quei buffi cappelli con le punte all’insù, la storia antica – antichissima agli occhi dei giovani del Nuovo Mondo – densa di episodi cruenti e inesplicabili, le città da visitare, i cibi, i musei: tutto questo – il contenuto di una guida turistica di seconda mano – acquista il suo senso se diluito nella vicenda di Hans e Gretel, che come in una fiaba attraversano mille traversie e conquistano un posto nel mondo grazie a bontà, gentilezza, generosità, tenacia, ingegno. Tutte le virtù della Frontiera incarnate nei fratelli Brinker e nella loro sventurata famigliola, tenuta insieme dalla speranza e sì, anche da un orologio.
Beatrice Masini