Racconto della lotta
Auteur:
Éditeur:
An :
2024
ISBN:
9791255511533
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Description
Un romanzo/saggio che pesca nel repertorio del «memoir» e si propone anche come una sorta di trattato filosofico ed estetico sulle arti marziali. Ma anche un libro pieno d’amore e di dolore in cui un uomo arrivato alla soglia dei settant’anni tenta di riconciliarsi con un’infanzia complicata, a cui è sopravvissuto anche proprio grazie al judo e al karate, che tuttora fungono da riferimento ideale e «spirituale» nel suo lavoro di filosofo e da guida per la sua vita.La cronaca autobiografica, mai come in questo romanzo così sincera per l’autore di La tentazione, narra di un bambino lacerato tra l’amore per la madre e quello per un padre «acquisito» che lui vorrebbe far diventare il padre che non ha avuto. Un uomo dolce, attento, forte e sicuro, che addestra il piccolo Luc alle arti marziali di cui è appassionato maestro, introducendolo in un mondo di equilibrio, di saggezza, di elasticità e di potenza, ma anche di attenzione per l’altro, per il corpo, per il cadere e il risollevarsi. Una filosofia universale, cui la madre si oppone in un impeto di incauta possessività cercando di impedire che l’uomo che ama e che ha scelto di avere accanto le allontani il figlio. E poi la vita da adulto, da giovane uomo, da scrittore, da padre, da docente di estetica. Eppure Racconto della lotta è molto più di questo: è un saggio filosofico, un «manuale», una confessione, un viaggio in Oriente, un romanzo di formazione, un «canto» poetico sull’essere e lo stare, sul rimanere in equilibrio e il cadere, sul risollevarsi e il resistere. È, soprattutto, il romanzo forse più compiuto e personale di uno dei più importanti autori della letteratura francese contemporanea.
Notes biographiques
Tommaso Gurrieri è nato durante l'alluvione di Firenze del novembre 1966. Ha fatto il giornalista, il conduttore radiofonico, l'esperto di cani, il ghost writer, lo spin doctor, l'esperto di comunicazione politica, l'organizzatore di concerti, il dj, il sociologo, il dattilografo, l'autista, il tipografo, il facchino, il muratore, il pizzaiolo e l'imbianchino. Tra il 1986 e il 2001 ha fondato e diretto quattro diverse riviste letterarie. Ha scritto libri di storia e di politica. Ama sopra ogni altra cosa Parigi e ha tradotto dal francese una cinquantina di libri. Nel 2007 ha creato e diretto fino alla sua chiusura la casa editrice Barbès. Poi, non contento, nel 2012 ha inventato le Edizioni Clichy, che ancora dirige. Ha un figlio già grande (e altissimo) e due appena arrivati.