"Ma io ti ho sempre salvato"

La maschera della morte e il nomos della vita
An :
2024
Numero pagine:
120
ISBN:
9788833943350
DRM:
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Description

Nei momenti di crisi, come quello che stiamo attraversando, è necessario porsi le domande cruciali del convivere civile, imporci di tornare ai fondamentali. Quando la tenuta stessa della società civile sembra essere messa in discussione conviene fermarsi e domandarci quale sia il collante che ci tiene uniti, quale il criterio che sopra ogni altro può farci restare umani.
Luciano Violante, magistrato e uomo politico che ha dedicato molti anni al rapporto complesso tra politica, legge e società, identifica nella morte il tema più profondo – e il più rimosso – che induce l’umanità al necessario compromesso della convivenza. In queste pagine non si guarda alla morte come si guarda a un problema filosofico astratto, ma si identifica nel nostro rapporto con la morte – e, per simmetria evidente, con la vita – quel punto di svolta che rende umano il nostro agire, nel modo più intimo, universale e necessario.
Se la vita ha un senso, il nostro rapporto con la morte ne è la spia. Dai pensieri che ci provengono dalla tradizione classica e da quelli che leggiamo nella Bibbia, si traggono insegnamenti importanti, «religiosi» anche se non necessariamente confessionali. Il mondo contemporaneo sembra invece avere interrotto, tecnologizzato e nascosto il tema dell’inevitabile conclusione della nostra vita, finendo per sminuirne la «sacralità». E così oggi si muore in guerra, si muore migrando, si muore perché non si può o non si vuole più vivere; ma l’indifferenza crescente verso la morte ha reso più fragile il nostro rapporto con la vita, unico bene che dovrebbe costantemente informare il nostro agire.


Notes biographiques

Luciano Violante, ex magistrato, docente universitario e politico italiano, è stato presidente della Commissione parlamentare antimafia dal 1992 al 1994 e della Camera dei deputati dal 1996 al 2001. Nato a Dire Dawa, in Etiopia, laureato presso l’Università di Bari, dove fu assistente di Aldo Moro, ha a lungo insegnato Diritto penale presso l’Università di Torino. Ha all’attivo numerose pubblicazioni, tra cui Il ciclo mafioso (2004), Lettera ai giovani sulla Costituzione (2006), Magistrati (2009), Politica e menzogna (2013), Il dovere di avere doveri (2014), Democrazie senza memoria (2017), Giustizia e mito (con Marta Cartabia, 2018) e Colpire per primi. La lotta alla mafia spiegata ai giovani (2019). Per Bollati Boringhieri ha pubblicato Cantata per i bambini morti di mafia (1994).
 

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