Description
Gli anni della crisi si sono fatti lunghi, l’Italia ha vissuto una lunga stagione di perdita di competitività e due anni di recessione, eppure per Brunetta, economista ed europeista, continuano a essere anni d’occasioni. Purtroppo in buona parte mancate. Nell’Italia delle corporazioni e dei privilegi, nel Paese in cui i riformisti sono in minoranza, schiacciati dagli estremismi che non sono più neanche opposti, ma complici nella conservazione, la crisi avrebbe dovuto e potrebbe ancora offrire la forza per cambiare. L’insostenibilità dell’esistente è un’ottima ragione per aprire le porte al cambiamento. Perché questo avvenga, però, è necessario che ve ne sia coscienza collettiva e che nessuno pensi di salvarsi lasciando scivolare indietro il resto del Paese. Da noi, invece, sono ancora tanti quelli che lo credono, e il loro elevato numero testimonia non solo della miopia e dell’egoismo di cui sono testimoni, ma anche la sicurezza che si sbagliano.
La crisi, diventa in questo libro, anche occasione per parlare dell’Italia, dell’Europa, dei governi passati e del futuro del nostro paese. Ne viene fuori un affresco composito che consente di cogliere le contraddizioni ma anche le grandi occasioni che questo particolare momento sembra offrire.