Description
A partire dai saggi di Roy Pascal e di Jean Starobinski negli anni Sessanta del ‘900, gli studi sul testo autobiografico hanno goduto di un nuovo impulso, confermato nel decennio successivo dai contributi fondamentali di Philippe Lejeune e di Paul de Man che hanno aperto la strada ad un vivace confronto critico, anche in ambito femminista. La trasversalità di questo tipo di scrittura rispetto ad altre forme letterarie, le implicazioni ideologiche ed epistemologiche relative alla categoria di ‘verità’ e l’enfasi posta sul carattere di costrutto linguistico dell’io che emerge dal racconto autobiografico sono alcuni dei presupposti teorici sui quali si è attestato il dibattito già da diversi anni. Questo volume esplora le modalità in cui prendono corpo le “grafie del sé” attraverso la lettura di testi appartenenti a varie tipologie di scrittura autodiegetica - dal diario alla lettera, dalle memorie all’autobiografia – o ad essa affini, quali la biografia, il saggio e il poema autobiografico.