Description
Che cosa terribile! Purtroppo alla libreria Il Papiro si è verificato un triste incidente. Il signor Todorović, uno dei clienti più affezionati, è morto improvvisamente, mentre stava leggendo un libro seduto su una poltrona. Vera Gavrilović, una delle due libraie, è costernata, e quando arriva l’ispettore Dejan Lukić, per un semplice controllo, gli comunica a cuore aperto tutto il suo sconcerto e la sua preoccupazione. Non è che l’inizio, ahimè, perché al primo si sussegue un altro decesso, e poi un altro. Le morti sono inspiegabili, l’unica traccia è che tutte le vittime stavano leggendo un libro. Per Dejan, poliziotto amante dei libri, e Vera, libraia appassionata, comincia una strana indagine, sempre più incalzante, che si allargherà e si complicherà fino a coinvolgere addirittura la polizia segreta. Finché non s’imbatteranno nell’ultimo libro... Mentre la storia si dipana, svolta dopo svolta, le pagine di questo romanzo, nitide e scorrevoli, inducono con disinvolta maestria a riflettere sulle questioni che più appassionano chi ama i libri: che rapporto c’è tra un autore e i suoi personaggi? Qual è la relazione tra sogno e letteratura? Cosa succede quando si apre un libro? Alla sua prima traduzione in Italia, Zoran Živković si presenta con un romanzo che racchiude l’essenza del suo inconfondibile mondo narrativo: raffinato, immaginifico, surreale.
Notes biographiques
Zoran Živković è nato nel 1948 a Belgrado. Ha compiuto studi di filologia e teoria della letteratura all’università della sua città, dove, dal 2007, tiene come professore corsi di scrittura creativa. Ha pubblicato numerosi volumi di narrativa e saggistica, con i quali ha vinto diversi premi, tra i quali il World Fantasy Award con Sei biblioteche. Le sue opere sono pubblicate in molti Paesi, tra i quali Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Inghilterra, Olanda, Russia, Spagna, Portogallo, Stati Uniti e Stati Uniti.
Il suo blog è zoranzivkovic.wordpress.com.