Multiculturalismo e identità, immigrazione ed esclusione, alterità e altrove, razzismo e xenofobia, sincretismi e fondamentalismi religiosi, narrazioni e nomadismi culturali sono i temi affrontati da questo libro che considera la differenza come luogo multiplo, come foucaultiana formazione discorsiva discontinua e in movimento. Argomenti che evocano sia i livelli di condivisione e conflitto presenti nelle odierne società multietniche, sia le contaminazioni e gli intrecci tra globale e locale caratterizzanti i confini mobili e gli orizzonti incerti del mondo contemporaneo. Ma sono anche aspetti consueti della vita quotidiana, ormai a tal punto parte del nostro vocabolario culturale e politico che spesso ci è difficile penetrare nella giungla di segni e simboli in cui siamo costantemente avvolti, anche a nostra insaputa. In questa straordinaria giungla, minacciosa e allo stesso tempo vitale, sono senza tregua messe alla prova, attaccate e decostruite e infine risignificate, ma di nuovo sottoposte a discussione, quelle che appaiono come diversità rispetto a identità acquisite nell’esperienza del pensiero occidentale, come differenze tutte da esplorare non per appropriarsene bensì per conoscere noi stessi e gli altri.