Description
«Quando manca la virtù, il vizio che si comporta con decenza e con riguardo può servire da modello: non è forse piacevole quanto saggio peccare senza scandalizzare il prossimo e, a ben guardare, che pericolo può costituire il male quando non è conosciuto?» In queste poche righe – irriverenti fino alla provocazione – è racchiuso molto dello spirito che anima i racconti riuniti in questo volume, in cui De Sade dichiara ancora una volta guerra alla serietà artificiosa, al moralismo, all’ipocrisia.
L’ironia corrosiva, l’irriverenza, la leggerezza di un’impareggiabile sapienza narrativa, sono le armi che rivolge contro i costumi di una società borghese che curiosamente si rivela non troppo dissimile dalla nostra.
Leggere questi brevi e scintillanti testi è come immergersi in un bagno di salutare realismo, da cui si esce forse disincantati, ma certamente molto divertiti e un po’ fortificati.
Notes biographiques
Donatien-Alphonse-François de Sade nacque a Parigi nel 1740. La sua vita fu povera di fatti, se si eccettuano i ripetuti processi (regolarmente conclusi con una condanna per immoralità o per «delitti» anche peggiori) e i lunghi periodi di detenzione che li seguirono. Ebbe un ruolo di qualche rilievo durante il periodo rivoluzionario e per poco evitò la ghigliottina. Terminò i suoi giorni, nel 1814, nell’ospedale dei pazzi di Charenton. È ricco, al contrario, l’elenco delle sue opere, che comprende una decina di romanzi, novelle, lavori teatrali e un ricco epistolario. Tra le altre ricordiamo: Justine, o i guai della virtù, La filosofia nel boudoir, Le 120 giornate di Sodoma e I crimini dell’amore.
Gérard-Georges Lemaire, scrittore, storico e critico d’arte, curatore di mostre, ha diretto le collezioni «Connections» per le edizioni Flammarion e «Les derniers mots» per l’editore Christian Bourgois. Traduttore di numerosi autori inglesi, americani e italiani, collabora con diversi quotidiani e riviste fra cui: «Il Sole 24 Ore», «Les Lettres françaises», «L’OEil», «Artension», «Le Journal des Arts», «Verso-Hebdo», «La Presse Nouvelle». Ha organizzato più di 85 esposizioni in tutto il mondo ed è stato professore all’Accademia di Brera di Milano.
È considerato uno dei maggiori esperti dell’opera di Franz Kafka.