Description
Torino, nel cuore della cittadella del Cottolengo, c’è un prete che sostiene che «la dignità viene prima della carità». Ha raccolto un gruppo di professionisti di alto livello e ha creato la Chicco Cotto, un’azienda di vending che si è fatta conoscere per la bontà dei suoi prodotti e la “straordinarietà ordinaria” del suo modello organizzativo, attirando capitali e attenzione da parte dei media. Oggi la Chicco Cotto fornisce su scala nazionale scuole, ospedali, biblioteche e grandi aziende. Con la guida di insegnanti e personale specializzato avvia i ragazzi con disabilità e disturbi dello spettro autistico al mondo del lavoro. Ogni ragazzo, secondo le sue possibilità psicofisiche, impara tutte le fasi del processo: approvvigionamenti, rifornimento, manutenzione e rendiconto.
Gestita con piglio manageriale da don Andrea Bonsignori, la Chicco Cotto non è solo una “impresa sociale”, ma una società che sta sul mercato e ha il coraggio di essere uguale a tutte le altre. Don Andrea e il giornalista economico Marco Ferrando raccontano i successi e le difficoltà di un’avventura imprenditoriale unica nel suo genere, che propone fra l’altro un nuovo sistema di formazione e lavoro, un esempio di collaborazione fra scuola e azienda che si sta diffondendo su scala nazionale ed europea.
Prefazione di Gian Antonio Stella
Notes biographiques
Don Andrea Bonsignori, pedagogista, dirige da oltre 10 anni la scuola del Cottolengo di Torino. È socio fondatore e membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Italiana per l’Autismo. Collabora con tutti coloro che si dedicano alla causa dell’handicap con professionalità e dedizione.
Marco Ferrando è caporedattore a Il Sole 24 Ore. Ha collaborato con varie testate (Avvenire, La Stampa, Radio 24, Sir). Gli piace parlare di economia nelle scuole e tiene un blog: Kordusio, incroci finanziari e attraversamenti pedonali.