Description
A coloro che rivolgano di preferenza il loro interesse verso epoche e personaggi che possano meglio trasmettere un'impressione di spaesamento, il «soldato romano», a prima vista, sembrerà poco pittoresco. Sotto il regno di Augusto, che costituirà il principio dell'arco cronologico considerato in questa ricerca, Roma aveva già inventato, in alcuni casi da molto tempo, quelle che diverranno nelle società dei nostri giorni le strutture obbligate e onnipresenti della vita e dell'istituzione militare. Cito a titolo d'esempio, e in ordine sparso: la vita di caserma e i quadri di promozione, la tromba d'ordinanza e l'infermeria da campo, l'ufficio degli effettivi e i turni di servizio, il rapporto al mattino e le licenze, l'«esercito che ti dà un mestiere», la commissione di riforma, le rappresentazioni teatrali per la truppa. Incoraggiati agli anacronismi da tanta modernità, alcuni storici hanno proiettato sul soldato romano i ricordi delle proprie esperienze militari, sostenendo che «i legionari soffrivano di certo più della noia e dell'isolamento che del nemico». Quest'arbitraria generalizzazione è stata giustamente rifiutata da uno dei migliori conoscitori dell'esercito di Roma, il compianto R.W. Davies. E tuttavia le legioni continuano a garantire il successo di «anacronisti» di professione, cineasti ingenui, maliziosi autori di fumetti.Acquista l'ebook e continua a leggere!
Notes biographiques
Filippo Gonnelli svolge attualmente attività didattica e di ricerca presso l'Università «La Sapienza» di Roma.