Voci di studiose e studiosi, studentesse e studenti, vibranoin questo volume, possenti ed esperte, ma tutte spinte dalla passione, daldesiderio mai sopito di "appropriarsi di Shakespeare". Non a caso, Tragicherisonanze shakespeariane fin dal titolo pone l’accento su come ilNovecento mostri echi e riverberi dei testi tragici presi in esame, enfatizzandosoltanto alcune delle molteplici risposte che la contemporaneità può modularein un confronto articolato come un intreccio interpretativo, denso e complesso,di letteratura e critica, di teatro, spettacolo e drammaturgia, di musica e artivisive, di trasposizioni teatrali e cinematografiche del ricco universo tragicoshakespeariano. I punti di vista presentati ripropongono la polifonica oralitàdella loro origine: un "congresso itinerante" che accomunò le sediuniversitarie di Firenze, Napoli e L’Aquila nel 1997. È un dialogo che ancoracontinua.