Qualsivoglia narrazione consapevole e responsabile del Novecento comporta – si sa – parecchi e non lievi problemi di vario genere: dalla scelta degli avvenimenti da rappresentare alla rilevanza da conferire a periodi, tematiche e questioni ideologiche, dal senso attribuito alle diverse vicende politiche e sociali all’individuazione dei movimenti culturali davvero degni di essere ospitati. E d’altra parte, come nascondere che ogni passo, specie in tali ambiti scientifici, non può sfuggire agli artigli dell’approssimazione, dell’arbitrio, della parzialità? Pur nella consapevolezza di offrire, in questo manuale sui generis, solo alcuni modesti frammenti di quell’abisso in continua metamorfosi che è la storia del Novecento, siamo al tempo stesso convinti di presentare una proposta tutt’altro che comune per affrontare tale secolo controverso quant’altri mai, tutta fondata e articolata sul dialogo virtuoso fra aree del sapere solo in apparenza lontane: oltre alla storia politica, tradizionale quanto imprescindibile, e ad una storia sociale sempre più valorizzata, si è dato ampio spazio alle civiltà letterarie, alla riflessione filosofica, all’economia, alle arti figurative, al cinema e allo spettacolo.