Description
Tipica «nazione di nazioni», l’Italia della tarda età moderna e del primo Ottocento si caratterizza non solo per l’elaborazione progressiva di una comune identità culturale e politica, ma anche per un parallelo, e non meno vivace, processo di rafforzamento/rinnovamento dei sensi di appartenenza di livello regionale o sub regionale.
Talvolta coincidenti con le antiche «patrie» cittadine, talaltra con comunità territoriali più ampie, talaltra ancora con gli spazi segnati dai confini stessi degli Stati, queste nazioni locali non possono essere comunque considerate come un mero tratto recessivo del nostro panorama preunitario. È attorno ad esse, non meno che al soggetto-Italia, che si condensa quel nuovo bisogno d’inclusione e di partecipazione attiva ai processi politici che accompagna un po’ ovunque lo sbiadire della vecchia società di corpi; e poco capiremmo del processo risorgimentale se non tenessimo conto della continua tensione che già alla fine del Settecento si profila tra questi diversi livelli di appartenenza.
Notes biographiques
Angela De Benedictis insegna Storia moderna presso l’Università di Bologna.
Irene Fosi insegna Storia moderna nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Fra le sue pubblicazioni: All’ombra dei Barberini, Roma 1997; la cura di La legazione di Ferrara del cardinale G. Sacchetti, Città del Vaticano 2006; La giustizia del papa, Roma-Bari 2007 (trad. ingl. Papal Justice, Washington 2011).
Luca Mannori insegna Storia delle Istituzioni politiche presso l’Università di Firenze.