Descripción
Il volume inaugura la collana Quaderni d’Itinerari riproponendo una silloge di studi su Heidegger apparsa per la prima volta nel 1986, a cura di Giampiero Moretti, come numero monografico della rivista “Itinerari”. I nomi degli autori (Gadamer, Pöggeler, Biemel, Guzzoni, Sallis, Scaravelli, Sini, Mazzarella, Ruggenini, Volpi, Amoroso, Rigobello, Penzo, Nicoletti, Ronchi, nonché Zanzotto, Bigongiari, Manzi, Albinati) testimoniano già di per sé del valore e della non comune ricchezza della raccolta, tanto in rapporto agli studi specialistici su Heidegger, quanto per un bilancio circa il ruolo che il suo pensiero ha esercitato negli ultimi quarant’anni. Tuttavia, le ragioni che hanno indotto il Curatore, in collaborazione con Adriano Ardovino, a riproporre queste riflessioni – alcune delle quali ancora attualissime e confermate dalla progressiva pubblicazione dell’opera completa di Heidegger – sono legate anche allo stile e all’impostazione della raccolta, che richiama il rapporto cruciale, in Heidegger, tra pensiero e poesia: un tema di cui oggi, in un mondo governato dalla tecnica, è più che mai necessario riscoprire la centralità.
Notas biográficas
Ardovino
Giampiero Moretti è professore ordinario di Estetica presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli. Recentemente ha pubblicato Il genio, Bologna, 1998; Il poeta ferito. Hölderlin, Heidegger e la “storia dell’essere”, Imola, 1999. Ha curato il primo volume dell’Opera filosofica di Novalis, Torino, 1993, e, di Klages, la traduzione di scritti grafologici, Milano, 1994, e del saggio su Stefan George, Roma, 1995.
Autori Vari