Descripción
La geografia economica è cambiata, crescono le disparità. Ma il futuro delle città e delle regioni, e quindi delle nazioni, non è mai scritto. Nulla condanna a essere periferia.
Il XXI secolo ha visto il declino dell'Italia e l'approfondirsi delle sue disparità interne. Per comprenderne il perché serve collocare quelle vicende, con un'analisi comparata, nel contesto dei grandi cambiamenti internazionali: l'allargamento a Est dell'Unione Europea, la deindustrializzazione, i nuovi servizi avanzati nelle città, il mutamento demografico, le migrazioni, l'influsso liberista sulle politiche economiche. In tutta Europa, a differenza di quanto avveniva nel Novecento, le disuguaglianze stanno aumentando. Ma le gerarchie territoriali non sono un destino irreversibile, cambiano grazie a intelligenti politiche pubbliche. Non è però ciò che è avvenuto, specie negli anni Dieci, in Italia: le politiche hanno spesso assecondato e non contrastato il declino e l'aumento delle disparità. Un'analisi innovativa, di ampia prospettiva storica, fondata su dati e casi concreti, indispensabile per chi voglia trarre indicazioni per ripensare un'Italia più competitiva e più inclusiva, specie dopo la grande pandemia.
Notas biográficas
Gianfranco Viesti è professore di Economia applicata presso il Dipartimento di Scienze politiche dell'Università di Bari. Si occupa in particolare di economia internazionale, industriale e regionale e delle relative politiche. Negli ultimi anni ha attivamente partecipato alla discussione pubblica italiana su molti temi, dal federalismo all'università, dal Mezzogiorno alle questioni urbane e alle politiche industriali, con le sue attività di ricerca e con interventi sulla stampa nazionale e sulle reti radiofoniche. Autore di libri e articoli su riviste scientifiche, per Laterza ha pubblicato Come nascono i distretti industriali (2000), Abolire il Mezzogiorno (2003), Mezzogiorno a tradimento (2009), "Il Sud vive sulle spalle dell'Italia che produce". Falso! (2013) e La laurea negata. Le politiche contro l'istruzione universitaria (2018).
Su Twitter: @profgviesti