Descripción
La Conquista del Nuovo Mondo fu l’opera di un Giano bifronte, un balletto sul filo del cinismo e dell’utopia. Di fronte all’enormità della scoperta, gli europei rimasero letteralmente senza parole. La Natura americana e la Cultura europea sembravano irrimediabilmente incommensurabili. Tutti gli aspetti del Nuovo Mondo richiedevano una definizione appropriata, che le categorie concettuali europee non erano in grado di fornire, se non per approssimazione: l’oceano venne provvisoriamente chiamato ‘Mar tenebroso’, il puma fu battezzato ‘leone di montagna’, gli stessi indigeni furono chiamati ‘indios’, anche se non si trattava nemmeno lontanamente di abitanti delle Indie. Per ‘prendere’ il Nuovo Mondo, prima di tutto bisognava ‘comprenderlo’ e i soli che avessero le parole giuste per farlo, gli stregoni delle nuove terre, erano i giuristi. La cultura giuridica fu insomma il sistema di comunicazione, l’interfaccia tra il Vecchio Mondo medievale e il Nuovo Mondo la cui scoperta inaugurava l’età moderna. Abituati per mestiere ad avere orrore delle approssimazioni, i giuristi iniziarono a distinguere, a discutere, a definire. Questo libro ripercorre la storia di quelle parole e del loro potere demiurgico e distruttivo.
Notas biográficas
Manuela Fugenzi è photo editor e ricercatrice iconografica. Collabora come consulente alla progettazione di iniziative editoriali ed espositive sulla fotografia e si occupa di divulgazione e di didattica della storia e della tecnica fotografica. Tra le sue pubblicazioni, Il mito del benessere. 1981-1990 (Roma 1999), "L'evoluzione del mezzo tecnico" in La fotografia in Italia.1945-2000 a cura di Uliano Lucas, annale della Storia d'Italia (Einaudi (2004), voci biografiche per The Oxford Companion to the Photograph (Oxford University Press), trad. it. Dizionario di Fotografia, (Einaudi 2008); "Fotogiornalismo di guerra", in XXI Secolo (Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani 2009).
Aldo Andrea Cassi insegna Storia del diritto medievale e moderno e Storia del pensiero giuridico presso il Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università degli Studi di Brescia. È autore di volumi storico-giuridici.