Descripción
Nell’attuale congiuntura storica il bisogno dello Stato di disciplinare il multiculturalismo e alimentare la coesione sociale, di assecondare le rinnovate esigenze dettate dalla globalizzazione e dalle acquisizioni che derivano dallo sviluppo medico e tecnoscientifico, fanno emergere in Occidente nuovi risvolti della “questione della laicità”. Non è diversa la situazione del nostro Paese. Anzi, a detta di alcuni si assiste da qualche tempo in Italia a una rimessa in discussione della modernità e della laicità da parte di chi sembra auspicare una ripresa dell’egemonia cristiana sulla società. Si assiste in tal senso a una rivincita del religioso che, sebbene non esibisca tratti di radicalità evidenti in altre parti del pianeta, merita nondimeno di essere tenuta in seria considerazione per le conseguenze che essa genera sul terreno dell’etica e della religione. Collegato a questa tendenza è infatti, secondo alcuni studiosi, il tentativo di rilanciare come religione civile una confessione religiosa che ha perduto lo statuto di religione di Stato e di ottenere una tutela statale per un’etica particolare, propugnando una cultura cristiana come elemento identitario accettato anche da atei devoti.
È in risposta a sollecitazioni critiche come queste, che provengono con sempre maggiore insistenza dal dibattito filosofico e culturale in senso ampio e trovano sempre più spazio in una vasta letteratura saggistica, che il 20 e 21 giugno 2008 a Napoli si è tenuto il VII Convegno annuale della Associazione Italiana di Filosofia della Religione (Aifr). Di quella proficua occasione di confronto sui temi cruciali della religione e dell’etica e del loro rapportarsi nel mutato quadro della società contemporanea, sui temi dell’integrazione multiculturale, della tolleranza e della tanto dibattuta “laicità”, in questo volume si raccolgono i contributi.