Description
A pochi mesi dall’assassinio di Giulio Cesare, Cicerone, ancora ossessionato dal pensiero del dittatore, affronta il tema scottante del contrasto fra l’utile e l’onesto, fra l’interesse e la rettitudine. Questa opposizione, capace di influenzare tanto la vita quotidiana quanto i grandi eventi storici, è in realtà solo apparente e nasce quasi sempre da motivi assai poco nobili. Cicerone lo dimostra con numerosi esempi, traendo il meglio dagli insegnamenti morali delle filosofie del tempo e avendo sempre come punto di riferimento le quatto virtù fondamentali: prudenza, giustizia, coraggio e temperanza.
Biographical notes
Cicerone nacque ad Arpino nel 106 a.C. da un’agiata famiglia dell’ordine equestre. Ebbe illustri maestri di diritto, filosofia e retorica, a Roma e in Grecia, e percorse tutti i gradi della carriera politica, fino a diventare console nel 63 a.C. Strenuo sostenitore dell’oligarchia senatoria, combatté in difesa delle prerogative della classe patrizia e del conservatorismo repubblicano. Sterminata è la mole dei suoi scritti, costituiti da opere di teoria retorica, orazioni e trattati filosofici. Inoltre, grazie al suo epistolario, vera miniera di notizie storiche, conosciamo a fondo la filosofia dell’Arpinate. Sopravvisse un anno a Cesare, da lui fieramente avversato, morendo per mano dei sicari di Antonio nel 43 a.C.