Un libro che ci invita e ci aiuta a trasformarci in homo imaginalis, un uomo consapevole, capace di abbracciare le due dimensioni, il visibile e l’invisibile insieme, che non è più disposto a essere homo consumens, vittima degli eventi, ma vuole sentirsi co-creatore della propria vita in un dialogo d’amore con l’invisibile. Da un punto di vista sciamanico è necessario che l’uomo, per raggiungere la sua evoluzione, si stacchi dalla mente comune e si connetta nuovamente ai mondi invisibili del cielo e della terra e agli dei, alle idee che li rappresentano. Ci sono otto connessioni e otto pratiche di connessione da compiere che questo volume spiega dettagliatamente: sono semplici, richiedono pochi minuti al giorno e sono oltremodo efficaci. Le pratiche di connessione sono potenti rituali del lignaggio dello Yoga Sciamanico e pratiche di sciamanizzazione trasmesse nel lignaggio sciamanico mongolo-buriato.

Ha trascorso numerosi anni in Oriente negli eremi della foresta dei monaci buddhisti theravada. È laureata in psicologia e ha ottenuto un master in screen writing presso la Edinburgh Napier University, è autrice di documentari e trasmissioni televisive. Ha fondato in Svizzera l’istituto di Nonterapia e l’agenzia di viaggi Voyagesillumination. Vive in Scozia. Con James Hillman ha partecipato al volume Corpo Spirituale, Terra Celeste. Per le Edizioni Mediterranee ha già pubblicato "Le Carte dei Nat", "Iniziazione allo yoga sciamanico", "Anche gli atleti meditano seppur di corsa".