Description
Dopo il crollo delle utopie massimaliste del XX secolo, siamo ancora in grado di sognare? Nellʼepoca della frammentazione e delle aggregazioni virtuali sembra difficile parlare di utopia, di lotta per un ideale. Lo psicanalista Luigi Zoja, in conversazione con Lucilio Santoni, ripercorre le grandi tappe del secolo scorso – il narcisismo come innamoramento del proprio mito, la psicanalisi come rivoluzione incompleta, la fine delle ideologie – per riflettere sulle questioni salienti della contemporaneità: la deriva individualista, lʼimpoverimento e lʼamericanizzazione del linguaggio, lo sfruttamento degli animali attraverso allevamenti intensivi, le religioni orientali, papa Francesco e lʼ«ecologia profonda» delle costituzioni latinoamericane. Emerge così la figura dellʼeroe contemporaneo, minimalista ma responsabile, che sa prendersi cura delle piccole cose della vita quotidiana. Conversazione con Lucilio Santoni
Biographical notes
(Varese, 19 agosto 1943) Psicanalista italiano, ha compiuto le prime ricerche sociologiche nella seconda metà degli anni Sessanta. Ha studiato presso il C.G. Jung Institut di Zurigo. Dal 1984 al 1993 è stato Presidente del Cipa (Centro Italiano di Psicologia Analitica). Dal 1998 al 2001 ha presieduto l’International Association for Analytical Psychology (Iaap). Tra le sue opere, tradotte in quindici lingue, ricordiamo Giustizia e Bellezza (2007), Utopie minimaliste. Un mondo più desiderabile anche senza eroi (2013), Il gesto di Ettore. Preistoria, storia, attualità e scomparsa del padre e Centauri. Alle radici della violenza maschile (2016).