Beschreibung
A oltre mezzo secolo di distanza è ormai convinzione comune che occorra un ripensamento della Resistenza, sulla quale tutti mostriamo troppo facili certezze. Si tratta, soprattutto, di riconoscere a questi fatti la loro dignità di grande evento storico, sottraendoli ai ricorrenti rischi della retorica celebrativa o alle strumentalizzazioni di parte spesso riduttive e liquidatorie. Il libro affronta temi cruciali legati al passaggio dall’Italia fascista all’Italia del dopoguerra visti sotto il profilo della «moralità» operante nei protagonisti. Nell’analisi degli eventi tra il settembre 1943 e l’aprile 1945, Claudio Pavone distingue tre aspetti: la guerra patriottica, la guerra civile e la guerra di classe – «tre guerre» che sono spesso combattute dallo stesso soggetto – introducendo così una novità interpretativa in grado di cogliere tutte le sfumature e di attraversare orizzontalmente una realtà storica di estrema complessità. Gli argomenti presi in esame – tra i quali l’eredità della guerra fascista, il dissolversi delle certezze istituzionali, le fedeltà e i tradimenti, il valore fondante della scelta, il rapporto fra le generazioni, l’utopia e la realtà, il grande nodo della violenza – ci costringono a riflettere su alcune questioni brucianti e sempre attuali, prima fra tutte quella del rapporto tra la politica e la morale nella vicenda storica.
Biografische Notizen
Claudio Pavone (1920-2016), dopo aver partecipato alla Resistenza, ha lavorato all’Archivio Centrale dello Stato e, dal 1975 al 1991, ha insegnato Storia contemporanea presso l’Università di Pisa. Con Bollati Boringhieri ha pubblicato Una guerra civile. Saggio sulla moralità nella Resistenza (1991), frutto di un’ingente attività di ricerca e di una riflessione critica pluridecennale, Alle origini della Repubblica. Scritti su fascismo, antifascismo e continuità dello Stato (1995) e Gli inizi di Roma capitale (2011) e, con Norberto Bobbio, Sulla guerra civile. La Resistenza a due voci (2015).