Trattato del Leone Verde

Year:
2021
ISBN:
9788827231111
DRM:
Adobe

€9.99

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Description

Piccola perla tra i libri dell’Alchimia medievale per la prima volta in edizione moderna. Nella tradizione manoscritta così come in quella a stampa, è generalmente considerato opera di Raimondo Gaufredi, generale dei francescani e successore di Frate Elia da Cortona alla guida dell’Ordine. Come i trattati attribuiti allo stesso frate Elia, al suo contemporaneo Paolo di Taranto, a Ruggiero Bacone, a Bonaventura d’Iseo, o come quelli di un Rupescissa – testimonianza forse più diretta del mescolarsi di tematiche apocalittiche di matrice più scopertamente gioachimita al discorso alchemico – esso costituisce diretta espressione di una schola alchemica francescana che, sebbene non si delinei sempre supportata dalla certezza filologica delle effettive paternità, senz’altro si caratterizza come tale per la scelta e l’ispirazione dei padri putativi a cui la tradizione attribuisce un robusto corpus di opere. All’edizione del testo latino e alla traduzione italiana, introdotta e riccamente annotata da Paolo Galiano, segue una postfazione di Massimo Marra sul simbolismo del Leone dalla tradizione dei bestiari medievali sino al suo impiego nell'alchimia pratica. Il Leone è da sempre un animale fondamentale nel bestiario alchemico e, più in generale, nel simbolismo esoterico occidentale. Rarità preziosa ad opera di Raimondo Gaufredi per gli studiosi dell'arte alchemica. Il libro contiene il testo latino a fronte.


Note biografiche

Raimondo Gaufredi fu un religioso provenzale del XIII secolo appartenente all'Ordine francescano, del quale fu ministro generale. Al lui sono attribuiti anche alcuni scritti di Alchimia tra cui il Verbum abbreviatum de leone viridi.
Paolo Galiano, studioso e ricercatore indipendente, ha pubblicato articoli e saggi sul simbolismo di culture tradizionali quali l'Egitto faraonico, la Roma arcaica, la Gnosi cristiana e l'architettura sacra, il Medioevo cavalleresco e la Massoneria napoletana e risorgimentale. Negli ultimi anni si è dedicato alla trascrizione e alla traduzione di alcuni manoscritti di Alchimia attribuiti dalla tradizione a Frate Elia da Cortona, proponendo l'esistenza di una vera e propria schola alchemica francescana. Ha collaborato con Anna Maria Partini alla scrittura di L'opera alchemica in Frate Elia (Edizioni Mediterranee).
Massimo Marra si è a lungo occupato di storia ed ermeneutica dell’alchimia e dell’ermetismo tra Rinascimento e Barocco, producendo numerosi lavori di edizione critica di testi alchemici da fonti a stampa e manoscritte. Ha inoltre approfondito la rinascita occultista francese a cavallo tra XIX e XX secolo e la storia e l’ermeneutica delle correnti esoteriche occidentali contemporanee. Nel 2000 ha pubblicato Il Pulicinella filosofo chimico: uomini e idee dell’alchimia a Napoli nel periodo del Viceregno (Mimesis, 2000), nel 2003 ha curato la ristampa del classico di Giovanni Carbonelli, Sulle fonti storiche della chimica e dell’alchimia in Italia (La Finestra, 2003). Nel 2007, insieme ad Andrea De Pascalis, ha curato il volume collettivo Alchimia (Mimesis, 2007). Dal 2004 al 2008 è stato inoltre il direttore editoriale del trimestrale Atrium - Studi Metafisici ed Umanistici di Trento. Ha prodotto il primo studio critico sulla figura e l’opera dell’esoterista francese René Schwaller de Lubicz, R.A. Schwaller de Lubicz: la politica, l’esoterismo, l’egittologia (Mimesis, 2008). Dal 2001 collabora alla redazione della rivista di medicine antropologiche e storia della scienza Anthropos & Iatria. Insieme a Paolo Aldo Rossi (Storia del Pensiero Scientifico, Università di Genova) ha diretto la collana “I Quaderni di Airesis” dell’editrice Mimesis, dedicata ai rapporti tra l’uomo e il sacro. Nell’ottobre 2008 ha diretto il Primo Congresso Nazionale di studi Alchemici del Grande Oriente d’Italia e, nel 2009, ne ha curato la pubblicazione degli atti (AA.VV., Il Fuoco che non brucia: studi sull’alchimia, Mimesis, 2009). Dal 2010 al 2013, oltre a pubblicare alcune ricerche su riviste e volumi collettivi, è stato impegnato nel varo del sito web di divulgazione culturale www.massimomarra.net che ospita un’estensiva raccolta di materiali documentali sull’ermetismo e l’alchimia, e costituisce la principale fonte di materiale in lingua italiana reperibile sul web.


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