TRANS-DESIGN

L’identità ibrida e contaminata dei prodotti di inizio millennio
Publisher:
Year:
2010
ISBN:
9788848171892
DRM:
Social DRM

€43.99

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Description

Il Trans-Design non è un tema riconoscibile o un indirizzo creativo che si vuole descrivere con i consueti criteri storiografici. È l’hardware del nuovo progetto di design, la sede genetica di tutti i ripensamenti e le trasformazioni identitarie che interessano la nuova generazione degli artefatti. A un paesaggio artificiale sfumato, fluido, contraddittorio e imprevedibile, si fa corrispondere un discorso che abbia poco da spartire con le categorie del pensiero analitico. Anche se talvolta si scorgono alcuni irrigidimenti epistemologici – che riteniamo siano, almeno in questa fase, inevitabili per un’efficace messa a fuoco di questo nuovo argomento – questo libro rappresenta, nella realtà, il lancio di un dibattito nuovo e alternativo a quelli correnti. E si teorizza il Trans-Design, senza classificarlo e chiuderlo come specchio prismatico della nostra cultura, che è inafferrabile, nomade, metamorfica e flessibile. Proponiamo un testo “aperto” che racconta gli ibridi contemporanei come causa ed effetto del Trans-Design, che germina in una cultura trasversale e interdisciplinare, con l’obiettivo di cogliere il progetto della bellezza in chiave cosmopolita e globale. L’obiettivo di questo lavoro è quello di indagare sui processi culturali e creativi che, negli anni più recenti, hanno portato a una profonda trasformazione del modo di fare design. E non sono state compiute delimitazioni tipologiche, merceologiche o settoriali: sarebbe stato il primo paradosso, visto che la trasversalità viene qui riconosciuta come uno dei veri momenti di sviluppo, in cui il design opera nuove sintesi tra tecnologie, linguaggi e comportamenti. La transumanza e la complessità del design contemporaneo mette in proscrizione gli arcaici dettati fissisti e seriali, che fanno della ripetizione e della simmetria i propri principi ordinatori. L’identità del prodotto del XXI secolo si fonda sulla pratica della contaminazione, della mutazione e dell’ibrido; ma anche della disarticolazione sintattica, dello smontaggio e del riassemblaggio. La negazione dei modelli porta a nuove ipotesi di ambiente e di individuo tecnico. È soprattutto quest’ultimo a dimostrare un profilo dissidente e sovversivo: spesso, nonostante la chiarezza del briefing progettuale, l’esito disegnativo non è per nulla scontato o coerente con le formulazioni di partenza. Il vastissimo universo del progetto di design riconosce oggi nella mutazione il motore della trans-formazione tipologica e di nuove avventure morfo-funzionali.


Note biografiche

Gianluca Sgalippa (Milano, 1966) opera professionalmente attraverso una struttura autonoma nel campo del design e svolge attività didattica in ambito universitario. Come libero docente collabora con le più prestigiose scuole di design milanesi:la Facoltà del Design, l’Istituto Europeo di Design, l’Istituto Marangoni e la Nuova Accademia di Belle Arti. Svolge altresì un’intensa attività pubblicistica come saggista e critico del design. Pubblica nel 2002 Quando il prodotto diventa luogo e, nel 2006, Post-bagno. Corpo, ambiente e design nell’età delle mutazioni tipologiche. Nel 2007 fonda e assume la direzione di «Run-On» (www.run-on.it), testata telematica di critica del design. Sul versante rogettuale, la sua attività si incardina sul tema dell’innovazione tipologica e della sperimentazione. Opera nei diversi ambiti della progettazione alla piccola scala: interior design, product, lighting, allestimenti e scenografie, comunicazione visiva, arredo urbano.
Jacqueline Ceresoli (Cannes, Francia, 1965), storico e critico d’arte, ha conseguito la laurea in Lettere Moderne nel 1991 presso l’Università Statale di Milano, dove nel 1998 si è specializzata in Archeologia Industriale. Tiene numerosi insegnamenti presso importanti scuole milanesi. Pubblica saggi sulla lettura interdisciplinare delle arti visive contemporanee e tiene conferenze in diversi istituti nazionali e promuove mostre in spazi pubblici e privati. Fra i libri pubblicati, si ricordano Password (1997); La nuova scena urbana. Cittàstrattismo e urban art (2005). Nel 2000 è stata co-curatrice del volume Ibridazioni. Nuovi territori della scienza e della tecnica, dell’arte, della mente.Collabora assiduamente con importanti riviste d’arte e di cultura del progetto, tra cui Arte, L’Arca, Stile Arte, BagnoDesign e Flash Art.


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