Storie e leggende degli alberi

Year:
2021
ISBN:
9788876926730
DRM:
Adobe

€4.99

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Description

In questo libro l'Autore racconta la vita e l'amore per la natura. Gli alberi dei boschi, quelli dei nostri frutteti e dei nostri parchi hanno una storia lunghissima: essa ha lasciato nel folklore tracce che presto svaniranno, perché stiamo perdendo il rispetto che i nostri antenati avevano per loro. Se vogliamo evitare il massacro che minaccia le nostre foreste, dobbiamo ritrovarlo. Questo libro è nato perciò da una necessità che si fa ogni giorno più pressante: riconoscere il ruolo essenziale degli alberi nella vita della Terra, nella nostra e anche nel nostro inconscio. Rammentare e tramandare le leggende degli alberi, quindi le loro virtù, è il modo migliore per salvarli. Albero dopo albero, l'Autore elabora in questo testo un’accattivante panoramica delle piante ad alto fusto, moltiplicando le diramazioni fino a toccare discipline differenti e tutte utili a raccontare le storie e la vita di ogni albero: la biologia, la botanica, l’etnobotanica, storie e tradizioni popolari, leggende locali. Brosse spinge il più a fondo possibile le radici storiche della sua ricerca. È un'opera questa dall’afflato ecologista che consegna al pubblico una lettura storica, linguistica, terapeutica, botanica e folkloristica di ogni pianta narrata. Con sapienza l’Autore unisce al rigore scientifico la poeticità delle descrizioni e coniuga la seduzione del mito alla piacevolezza dell’aneddoto che si fa racconto, indagine, scoperta, iniziazione. Le credenze nate attorno al mondo vegetale esprimono un’antica saggezza e quelle che si considerano superstizioni di solito sono i frammenti sparsi di una scienza antichissima – oggi confermata dalla biochimica – che nella saggezza popolare indicava con certezza quale pianta utilizzare per risolvere problemi di salute o dilemmi legati alla spiritualità. La riscoperta di questa credenza popolare può acquistare tutto il suo significato, e quindi la sua efficacia, solo se parallelamente si recuperano i principi loro sottesi. Fondati sul carattere sacro di ogni albero, questi principi costituivano un sistema coerente i cui elementi oggi dispersi sono i pezzi di un rompicapo che va ricomposto. Questo libro è stato scritto per rispondere a questa urgenza di recupero e ricomposizione.


Note biografiche

Jacques Brosse (1922-2008) dopo la formazione universitaria, in cui coesistono studi di storia,diritto e lingue orientali, si trasferisce negli Stati Uniti dove lavora per conto della Radio francese. Rientrato a Parigi, sua città natale, si dedica all'attività editoriale presso le edizioni Gallimard e Laffont. Sotto la sua direzione vengono pubblicate opere enciclopediche memorabili, tra cui Le Dictionnaire biographique des auteurs (1958), Le Dictionnaire historique des saints (1964), Le Dictionnaire des Eglises de France (1971). Non manca di coltivare, nel corso degli anni, un'intensa passione per la scrittura, riversando nelle proprie pagine una vivacissima esperienza della natura, frutto di innumerevoli viaggi e di instancabili contemplazioni. Attratto dal Buddhismo Zen, è ordinato monaco nel 1975. Delle sue numerose opere ricordiamo: L'ordre des choses, 1951 (trad, it. L'ordine delle cose, Edizioni Studio Tesi, 1989); Satori, dix ans d'experience avec un Maitre Zen, 1984; Le grandes personnes, 1988; Magia delle piante in questa stessa collana.
Leonardo Sciascia (Racalmuto, 8 gennaio 1921 – Palermo, 20 novembre 1989) è stato uno scrittore, giornalista, saggista, drammaturgo, poeta, politico, critico d'arte e insegnante italiano. Spirito libero e anticonformista, lucidissimo e impietoso critico del nostro tempo, Sciascia è una delle grandi figure del Novecento italiano ed europeo. All'ansia di conoscere le contraddizioni della sua terra e dell'umanità, unì un senso di giustizia pessimistico e sempre deluso, ma che non rinuncia mai all'uso della ragione umana di matrice illuminista, per attuare questo suo progetto. All'influenza del relativismo conoscitivo di Luigi Pirandello si possono ricondurre invece l'umorismo e la difficoltà di pervenire a una conclusione che i suoi protagonisti incontrano: la realtà non sempre è osservabile in maniera obiettiva, e spesso è un insieme inestricabile di verità e menzogna.[1] Ebbe anche un'attività politica importante, attestato su posizioni di socialismo democratico e marxismo moderato, poi di radicalismo liberale, garantismo e socialdemocrazia.[2] Dapprima fu consigliere comunale a Palermo (1975-1977) per il Partito Comunista Italiano, ed in seguito (dal 1979 al 1983) deputato in Parlamento per il Partito Radicale, infine fu simpatizzante del Partito Socialista. (fonte wikipedia)


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