Questa pubblicazione atipica dal titolo Mi senti? è un Trattato sull'Architettura come Comunicazione Umana. Un trattato non è un saggio e la differenza è esplicita. In Mi senti?, Maurizio De Caro propone una visione filosofica di un lavoro complesso, un biglietto da visita che identifica un'entità professionale visionaria allargata dell'architettura, che rende necessario questo Trattato. Il testo parte dalle ricerche di antropologia strutturale di Lévi-Strauss e dagli archetipi di Elémire Zolla e si estende a un'analisi comparata del contesto socio-politico, economico, culturale nel mutamento di comunicazione dell'attuale realtà sociale. Il comportamento e il talento, il pensiero e il ragionamento si integrano e il testo evoca immagini che volutamente non compaiono. Le citazioni subiscono una transustanziazione di inusuale forza divenendo suono e parola che sono, per l'autore, fondamento concettuale per un'unica comunicazione di verità. Possiamo chiederci: esiste una sola verità? Questo Trattato sull'Architettura come Comunicazione Umana è un tentativo di discussione, un progetto di speranza sul futuro e sulla volontà di rinascita di una disciplina sull'orlo di una irreversibile crisi culturale.

Maurizio De Caro si è laureato al Politecnico di Milano, facoltà di architettura. Personaggio versatile, appassionato ed esperto di musica, scrittore e giornalista, collezionista di opere d'arte contemporanea, critico e teorico dell'architettura, già docente di Estetica e Landscaping Design, è stato consigliere dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Milano (2010-2014). All'Architectural Association ha frequentato il gruppo di Rem Koolhaas, Zaha Hadid, Colin Rowe e Ben van Berkel. Ha svolto un'intensa attività di saggistica poli-disciplinare (oltre 20 titoli pubblicati da Electa, Fabbri Editore, Carte Segrete, presenti in 110 biblioteche pubbliche in Italia e all'estero) e di critica giornalistica con collaborazioni a numerosi quotidiani italiani («Corriere della Sera», «Il Sole 24 ore», «La Stampa», «Il Riformista») con oltre 500 editoriali pubblicati. Già membro del Consiglio di Amministrazione del Museo Bagatti Valsecchi di Milano, ha curato allestimenti di importanti mostre pubbliche in Italia (Palazzo Reale, Triennale, Open Space, Venezia, ecc.) e all'estero (Barcellona, Museo Santa Mónica, Difesa della Natura, Joseph Beuys; Kunsthaus di Zurigo, Progetto del Museo del Tempo Presente). Tra i suoi progetti ricordiamo: la metropolitana leggera Cascina Gobba-Ospedale San Raffaele; il restyling del Parco Ravizza-Università Bocconi; vari progetti per ALER realizzati a Milano; un quartiere residenziale e servizi per 4 mila abitanti a Rho; un quartiere a Milano di social housing (Ponte Lambro). Ha coordinato il gruppo di progettazione per la realizzazione delle strutture di servizio di Expo Milano 2015 (ristoranti, lounge bar, servizi igienici, info point, spazi commerciali). Vive e lavora a Milano.