Description

La ricerca di radici comuni e tradizioni condivise tra i paesi dell’Europa contemporanea non può corrispondere all’invenzione di una “storia europea” che sostituisca le varie storie nazionali di Otto e Novecento, ma deve tradursi in un ripensamento problematico del passato. In questo volume dodici tra i maggiori storici europei, di orientamenti e nazionalità differenti, mostrano l’importanza e la ricchezza del contributo dell’età moderna alla costruzione culturale dell’Europa, focalizzando problemi cruciali quali lo stato, le confessioni religiose, le frontiere, gli scambi economici e scientifici, la vita intellettuale, le minoranze. Emerge così un’Europa plurale la cui storia è frastagliata e segnata dalle differenze, impossibile da appiattire in un’unica prospettiva. Eppure proprio da qui, dalle vicende dell’età moderna e dai suoi conflitti, il presente può trarre ragioni e modi per assumere la complessità come categoria fondante dell’esperienza storica europea.


Note biografiche

Maria Antonietta Visceglia insegna Storia moderna all’Università di Roma “La Sapienza”. Per la Viella ha pubblicato La città rituale. Roma e le sue cerimonie in età moderna e ha curato Le radici storiche dell’Europa. L’età moderna e, con Francesca Cantù, L’Italia di Carlo V. Guerra, religione e politica nel primo Cinquecento.


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