Description

Una cosa è scrivere per più di trent’anni di medicina per il maggior quotidiano nazionale e aver pubblicato più di una decina di saggi sul tema, un’altra è trovarsi improvvisamente dalla parte della paziente. Succede all’autrice nella sua esperienza con un tumore al seno. D’un tratto si rende conto che tutte le nozioni dispensate non sono sufficienti quando ci si trova davanti ad alcuni – non tutti, per fortuna – medici che non spiegano, non ascoltano, e soprattutto mancano di empatia. Da qui nasce il libro articolato in tre parti. Nella prima si narra la testimonianza personale, spesso con un tono lieve se non addirittura ironico, qual è nella natura dell’autrice, arricchito con ‘schede’ e spiegazioni che possono aiutare le pazienti a orientarsi e suggerire le domande. La seconda parte è una ‘guida all’esperto’, dedicata alle figure professionali con cui deve interfacciarsi chi si sottopone a un intervento al seno. Nell’ultima parte l’autrice, esperta di non profit e di Associazioni di pazienti, ha raccolto le più qualificate nel sostegno a tumori femminili, per ottenere velocemente riferimenti precisi e affidabili. Ecco quindi che un racconto individuale diventa un vero vademecum per aiutare tutte le donne quando sentono parlare della necessità di una biopsia.


Note biografiche

Giornalista e scrittrice specializzata in campo medico-scientifico spesso coniugato col sociale, da più di 30 anni collabora con il Corriere della Sera – dove ha introdotto e fatto conoscere il Terzo settore – e altre importanti testate. Ideatrice e conduttrice di programmi radio, ha all’attivo più pubblicazioni, in particolare saggi e manuali. Già Segretario generale di Unamsi (Unione nazionale medico-scientifica di informazione), socia di Ugis (Unione giornalisti italiani scientifici), ha fondato Creeds, Comunicatori Redattori Ed Esperti del Sociale. Dal 2018 è fondatore e Direttore responsabile della testata giornalistica online Generazione Over 60. In Ho vinto una biopsia racconta per la prima volta un’esperienza personale.
Giornalista, da quasi trent’anni scrive di medicina, psicologia, alimentazione, medicine complementari, sessualità, oltre a insegnare giornalismo e relazione medico-paziente in varie Università e master. Nel 2017 ha pubblicato Cecità Clandestina.
Direttore del Programma Senologia dell’Istituto Europeo di Oncologia e Professore Ordinario all’Università di Milano
Immagine di copertina Titolo: FLEUR
Presidente Società Italiana Medicina Generale, Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva, Policlinico Gemelli - Roma.
Medico chirurgo, oncologo.
Specialista in radiodiagnostica.
Infermiera, docente, presidente Accademia Scienze Infermieristiche.
Presidente AVO Milano, Associazione Volontari Ospedalieri.
Direttore Struttura Complessa Divisione di Prevenzione e Genetica Oncologica presso lo IEO (Istituto Europeo di Oncologia).
Direttore della Divisione di Psicooncologia dello IEO, Professore Ordinario di Psicologia delle Decisioni presso l’Università Statale di Milano.
Medico chirurgo specialista in chirurgia plastica presso la Breast Unit dll’IRCSS Humanitas di Rozzano.
È la prima Associazione nazionale nata per sostenere tutti i portatori di mutazioni genetiche BRCA e le loro famiglie.
È la prima e unica rete di Associazioni di pazienti dedicata al tumore ovarico e ai tumori ginecologici, ed è presente a livello nazionale e regionale in Piemonte, Lombardia, Toscana, Lazio, Campania Puglia, Sicilia.
Dal 2010 in Uganda ha offerto visite oncologiche e ginecologiche gratuite a migliaia e migliaia di donne e diffuso la conoscenza del cancro a oltre 800.000 persone, screening a 16.193 donne, mentre un centinaio di bambini ha ricevuto cure oncologiche gratuite.
Nel 1965, non si poteva parlare di cancro e l’idea di fare ricerca in quest’ambito era considerata da alcuni una sfida, da molti addirittura una follia. Fortunatamente i soci fondatori, tra cui gli scienziati Umberto Veronesi e Giuseppe Della Porta, hanno avuto il coraggio di essere così sognatori da provarci davvero. Dalla lunga presidenza di Guido Venosta, AIRC è cresciuta passando da associazione milanese a realtà presente su tutto il territorio nazionale che oggi può contare su una ventina di Comitati regionali, 20.000 volontari e 4,5 milioni di sostenitori.
L’Associazione Italiana di Oncologia Medica, fondata nel 1973, è la Società clinico - scientifica degli oncologi medici italiani: attualmente presieduta dal dottor Saverio Cinieri, si rivolge a tutte le fasce d’età.
Per offrire alle donne operate al seno un’assistenza specifica più ampia e più attenta per aiutarle a superare i molti traumi legati a questa patologia, oggi A.N.D.O.S. è in grado di offrire una sempre migliore professionalizzazione dei propri volontari attraverso aggiornamento e formazione. Assieme a medici e fisioterapisti le volontarie frequentano ormai da alcuni anni corsi dedicati, promossi dall’Associazione e tenuti da docenti universitari.
Nata Bologna nel 1978 grazie ad un autorevole oncologo, il professor Franco Pannuti, la Fondazione ANT Italia Onlus rappresenta la più ampia realtà non profit per l’assistenza socio-sanitaria specialistica domiciliare ai malati di tumore e la prevenzione gratuite.
"Aiutiamo le persone a riaccendere la capacità di dare prospettiva alla vita quando un evento così traumatico come una diagnosi di cancro fa di tutto per spegnerla. In sintesi, il cuore delle nostre attività consiste in gruppi di sostegno psicologico per affrontare i cambiamenti che l’esperienza del cancro determina quando irrompe nella vita; in un servizio di supporto di medicina generale per ridurre la sofferenza fisica e sostenere l’organismo durante le terapie oncologiche; in apposite attività di sostegno per i “caregiver”, per i partner e per i figli dai 12 ai 21 anni dei pazienti oncologici."
È il movimento che rappresenta e tutela i diritti delle donne alla prevenzione e alla cura del tumore al seno. Nasce nel 1994, con sede a Milano, come Associazione di Promozione Sociale, da un’idea del professor Umberto Veronesi e per iniziativa della ESO (European School of Oncology), per rispondere efficacemente ai bisogni crescenti delle donne rispetto a questa patologia.
Intende assicurare la migliore qualità di vita alle donne colpite direttamente o indirettamente dal cancro, attraverso iniziative concrete ed efficaci di promozione e attuazione della tutela dei diritti, focalizzandosi su tematiche di carattere trasversale a tutti i tipi di tumore.
Una rete umana di divulgazione di quelle che sono semplici informazioni sulla prevenzione. Pertanto, alla base c’è una finalità divulgativa, ma anche e soprattutto educativa, con il coinvolgimento di specialisti medici di varie branche: quella costituita è - “semplicemente”- un’Associazione di volontariato che si prefigge di dare le corrette informazioni per poter fare prevenzione primaria e secondaria delle malattie in genere, di quelle neoplastiche nel particolare, della prevenzione del tumore al seno, nello speciale.
È l’unico Ente Pubblico su base associativa con sede a Roma, vigilato dal Ministero della Salute, articolato in 106 Associazioni Provinciali. Opera senza fini di lucro il cui primario compito istituzionale primario è diffondere la «cultura della prevenzione» (primaria, secondaria e terziaria) come metodo di vita.
Nel 2016, per iniziativa del Gruppo di lavoro sul tumore al seno metastatico di Europa Donna Italia e delle animatrici del blog “Lottare, vivere, sorridere”, si costituiva NOI Cl SIAMO, il primo sodalizio gestito da donne malate al IV Stadio del tumore alla mammella e rivolto alle pazienti metastatiche, avvalendosi della collaborazione di chi ha già vissuto la malattia, ma anche di persone “ancora sane”.
La scelta del nome dell’Associazione spiega già tutto. Comprende la constatazione di essere affetti da un tumore, unita alla consapevolezza che si può guarire e, comunque, lottare contro la patologia non solo con le terapie, ma anche con la voglia di vivere.
Un bell’esempio di collaborazione fra Associazioni di volontariato arriva dalla “Susan G. Komen Italia”. Si tratta di un ente non profit basato sul volontariato, che opera nella lotta ai tumori del seno su tutto il territorio nazionale. Affiliata all’importante istituzione internazionale - la Susan K. Komen for the Cure di Dallas - è nata a Roma nel 2000, dove ha la sede operativa e opera in tutta Italia per la lotta ai tumori del seno e per promuovere la tutela della salute femminile.


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