(d)istruzioni d'uso per una macchina da cucire

Femminismi, comunità e altre trame
Publisher:
Year:
2024
ISBN:
9788899538958

€6.99


Description

«Parlare, come se il nostro privato non ci appartenesse, come se ognuna di noi potesse diluirsi nel paesaggio delle altre. Come se fossimo tutte una sola voce con un solo ritmo e una sola modulazione.» Eugenia Prado Bassi
Un gruppo di donne lavora in un laboratorio tessile con turni logoranti e uno stipendio da fame. La macchina da cucire, che avrebbe potuto rendere il loro lavoro più leggero, rapido e redditizio, si è rivelato un ulteriore strumento di oppressione.Tra loro c’è Mercedes, operaia qualificata, che attraverso il suo diario si fa portavoce dell’intera comunità di donne operaie, raccontandone le storie di abuso e sofferenza, ma anche la tenace ricerca di emancipazione.Al centro di tutta la narrazione c’è il corpo della donna, stanco e abusato, ma palpitante, un territorio sul quale continua a consumarsi la tensione tra libertà personali, diritti negati – primo fra tutti l’aborto – e aspettative sociali.
«Eugenia Prado Bassi sa che non esistono ricette facili per raccontare l’emancipazione femminile. Quello che si può fare è immaginare uno spazio in tensione, dove il passato diviene tesoro per il presente, dove i corpi in figura che popolano il tempio del cucito rivelano le loro cicatrici sanguinanti e, al tempo stesso, tracciano una zona, collettiva e plurale, di dissidenza, di denuncia.» Laura Scarabelli


Note biografiche

Non vengo dalla letteratura, i miei processi creativi risiedono altrove, leggo, disegno, comunico via web. Mi interessa la tecnologia, la rete, le intersezioni tra diversi supporti, diverse discipline”. Così si racconta Eugenia Prado Bassi, studiosa, scrittrice e illustratrice cilena, nata a Santiago del Cile nel 1962. È autrice, tra gli altri, dei libri El cofre, Cierta femenina oscuridad, Objetos del silencio, del romanzo-installazione Hembros. Asedios a lo Post Humano e dell’opera di teatro Desórdenes Mentales (2015), diretta da Alejandro Trejo. (d)istruzioni d’uso per una macchina da cucire è il suo primo testo ad arrivare in Italia, con la cura e la traduzione di Laura Scarabelli.
Non vengo dalla letteratura, i miei processi creativi risiedono altrove, leggo, disegno, comunico via web. Mi interessa la tecnologia, la rete, le intersezioni tra diversi supporti, diverse discipline”. Così si racconta Eugenia Prado Bassi, studiosa, scrittrice e illustratrice cilena, nata a Santiago del Cile nel 1962. È autrice, tra gli altri, dei libri El cofre, Cierta femenina oscuridad, Objetos del silencio, del romanzo-installazione Hembros. Asedios a lo Post Humano e dell’opera di teatro Desórdenes Mentales (2015), diretta da Alejandro Trejo. (d)istruzioni d’uso per una macchina da cucire è il suo primo testo ad arrivare in Italia, con la cura e la traduzione di Laura Scarabelli.


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