C'era una volta il monoscopio

Epopea e declino della televisione generalista
Author:
Publisher:
Year:
2022
DRM:
Social DRM
ISBN:
9788832007411

€9.99


Description

La televisione come medium privilegiato, vissuta nella sua età dell’oro da almeno tre generazioni di italiani, è al tramonto. L’età media degli spettatori delle reti generaliste è decisamente sopra i sessant’anni e le generazioni più giovani hanno progressivamente spostato l’attenzione su altre declinazioni audiovisive, dalla pay tv allo streaming, all’on demand, al download più o meno legale, dedicando più attenzione a forme parcellizzate e interattive di fruizione audiovisiva, che non seduti passivamente sul divano.Quasi settant’anni di trasmissioni Rai e oltre quarant’anni di liberalizzazione dell’etere meritano però qualche riflessione in articulo mortis: quella televisione ha assolto a un ruolo fondante dell’identità nazionale, in particolare di quella linguistica e culturale. C’era una volta il monoscopio racconta “dal di dentro” quella complessa macchina che ha plasmato il nostro nuovo immaginario, intrecciando l’incontro con una serie di pionieri di quell’epopea a schede tecniche che storicizzano le innovazioni tecnologiche. Nell’analisi di questo medium in continua evoluzione, gli aspetti materiali e produttivi vengono normalmente sottostimati; proprio la tecnologia ha invece inizialmente condizionato e poi fornito le potenzialità per lo straordinario sviluppo linguistico e la spettacolare penetrazione popolare della televisione.Nemesi della storia: è nella continuità di queste innovazioni che si arriva poi al web e a quel tipo di fruizione che sta determinando il calo degli ascolti e (forse) il definitivo tramonto della tv nazional-popolare.


Note biografiche

Ranuccio Sodi (1953) è un senese trapiantato a Milano. Quasi ingegnere chimico al Politecnico, appassionato di cinema e tv, si trasforma in proiezionista di cineforum, poi fonico, montatore cinematografico, film-maker; per due anni operatore di ripresa in Rai, collabora in questa veste con alcuni maestri della regia tv come Enzo Trapani, Giancarlo Nicotra e Vito Molinari. Dal 1983, è regista, autore e produttore. Il vero battesimo televisivo è la miniserie Tutto di Tino Scotti per Rai3, cui seguono svariate collaborazioni con i principali broadcaster nazionali. Realizza spot, documentari, videoclip, special televisivi, magazine con talvolta lunghe serialità, programmi mainstream (Sulla cresta dell’onda, Ultimo Minuto) o per bambini, serie di repertorio, celebrati varietà (L’importante è esagerare, Banane, Cielito Lindo, Bulldozer). Nel 1995 collabora alla realizzazione del primo reality italiano (Davvero per Rai3), seguono serie fiction e serie tematiche, corti, lungometraggi (Lo stradone col bagliore, biofilm su Enzo Jannacci; Il maoista riluttante, per il 50° anniversario del ’68), speciali per reti tv generaliste e per reti tematiche, oltre a start-up di webtv. Si occupa di tematiche di restauro applicate agli audiovisivi, anche in collaborazione con CSC – Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa di Ivrea.


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