Description
Un caso come gli altri. In un commissariato del Nordovest, due giovani donne siedono una di fronte all'altra in una stanza chiusa, dalle scabre pareti di cemento grezzo. Annamaria è la vedova di Marcello Nicotra, potente boss della 'ndrangheta trasferito al Nord, dove da anni gestisce i traffici delle famiglie calabresi.
Davanti a lei c'è Silvia, sosti tuto procuratore della Repubblica, che la deve interrogare per scoprire le circostanze, nient'affatto chiare, in cui è morto il marito. Le due donne si affrontano, si studiano, in un campo-controcampo serrato, fatto di silenzi, tensione crescente, spasmodica attesa. Poi, pian piano, il muro di diffidenza s'incrina e Annamaria comincia a raccontare. Dall'inizio. Una storia d'amore e di morte.
«'Mi chiamo Silvia Germano. Sono il sostituto procuratore assegnato al suo caso. Questo è solo un interrogatorio preliminare, ma devo informarla che tutto quello che diremo verrà filmato e registrato.' Accenna con un gesto al registratore e alla telecamera sulla parete, poi si china leggermente in avanti , gli occhi verdi piantati di nuovo in quelli della donna. 'Ha capito bene?' 'Ho capito.' La Germano preme il pulsante del registratore, lasciando che le bobine raggiungano la giusta velocità.
L'era digitale non è ancora arrivata in quegli uffici, pensa con una certa amarezza. Poi tira fuori un altro foglio dattiloscritto e legge al microfono le prime righe. Fa tutto parte del rituale. Il solito, vecchio rituale, che lei conosce a memoria. E quelli sono solo i preliminari. La partita, la partita vera, comincerà più tardi. 'Testimonianza della signora Ferraro Annamaria, vedova Nicotra…'»
Una suspense che nasce dagli sguardi, dai respiri delle due donne. Da quella stanza soffocante usciranno entrambe cambiate per sempre. Quasi un noir «da camera». Tutto al femminile. Magistrale.