Description
Questa raccolta di versi è un itinerario della ragione e delle passioni che ha il suo orizzonte nel bisogno di fraternità, nel riconoscimento della ricchezza della diversità, nell'urgenza politica della lotta per l'eguaglianza. Un cammino che aiuta a ritrovare sé stessi e la propria identità nella consapevolezza di un comune destino dell'umanità.
Se accoglienza, ascolto, solidarietà sono parole che non hanno diritto d'asilo nel contesto del potere, che si ritraggono e si spengono nella spirale di una storia che sembra andare al contrario, lo spazio poetico tenta un affondo nel loro significato e valore, partendo dalla prima domanda che interroga l'umano e la sua responsabilità: dov'è mio fratello?
Come in una preghiera corale, Nichi Vendola dice di sé e dei suoi "scomodi" compagni di viaggio, della sua fede abbracciata al mondo, degli affetti e dei dolori che lo hanno segnato. E ci restituisce un'esistenza senza pregiudizi. La ricerca della risposta a quella prima domanda diventa una pietra d'inciampo in ogni poesia, e la parola queer una dichiarazione di guerra a tutte le guerre.
Biographical notes
Nichi Vendola è nato a Bari nel 1958. Fin da giovanissimo ha militato nelle file del Pci. Deputato del Parlamento italiano con Rifondazione Comunista dal 1992 al 2005, è stato vicepresidente della Commissione parlamentare Antimafia. Dal 2005 al 2015 è stato Presidente della Regione Puglia.
Giornalista, scrittore, poeta, con Manni ha pubblicato la raccolta poetica "Ultimo mare" (2003, seconda edizione 2011) e assieme a don Luigi Ciotti "Dialogo sulla legalità" (2005).