Description
È la sera di Natale quando Marco Follini riceve una telefonata dall’ex presidente della Repubblica, in cui questi gli confida che suo padre era uno dei capi di Gladio. La notizia lascia spiazzato e sorpreso Follini, voce narrante di Beneficio d’inventario, ed è lo spunto che lo porta a ripercorrere la vita del padre, dagli “esordi” nella lotta partigiana e poi lungo tutto il dopoguerra, durante il quale svolse un importante, anche se defila to, ruolo di ponte tra l’Italia e gli Stati Uniti. In questo libro Follini ritrova la qualità stilistica e narrativa che già è stata apprezzata da pubblico e critica in molte sue opere, e che qui viene messa al servizio di una storia originale, sfaccettata, acuta e profonda sia per quanto riguarda lo scandaglio delle dinamiche personali, quelle del rapporto tra un padre e un figlio, sia per l’analisi storica e politica, per le riflessioni spesso folgoranti sul potere e sui suoi meccanismi, per le considerazioni sullo svilupparsi della cosiddetta Prima Repubblica, e ancora per la capacità di raccontare come la dimensione pubblica sia stata, per gli uomini di quegli anni, un riflesso di quella privata, e viceversa. Ciò che infatti rende notevole questo libro è proprio la capacità di fondere le due dimensioni (privata e familiare, storica e politica) in una forma nuova, dove si passa con naturalezza dall’una all’altra, arricchendo la lettura di implicazioni, suggestioni, stimoli sentimentali, intellettuali e politici.
Questa è la storia di un padre e (molto meno) di un figlio. La storia di un piccolo mistero che ha annodato i loro destini. E la storia di un epilogo che non è mai stato trovato.
«Le vicende svolte in queste pagine riguardano certamente un padre e un figlio; ma attraverso di loro si ricompone e insieme s’imbizzarrisce la storia del potere in Italia, ambiguo e fuggevole come sempre è stato, ma come due generazioni l’hanno variamente vissuto». Filippo Ceccarelli
Biographical notes
Marco Follini (Roma 1954), deputato dal 1996 al 2006 e senatore dal 2006 al 2013, è stato leader dei giovani democristiani, consigliere di amministrazione della Rai, segretario dell’UDC, vicepresidente del Consiglio. All’attività politica ha sempre affiancato un importante lavoro culturale, che ha portato alla pubblicazione di numerosi libri. Tra gli altri Il tarlo della politica (Rusconi 1988), L’arcipelago democristiano (Laterza 1990), La DC (Il Mulino 2000), La volpe e il leone (Sellerio 2008), L’elogio della pazienza (Mondadori 2010), Io voto Shakespeare (Marsilio 2012), La nebbia del potere (Marsilio 2014), Noia, politica e noia della politica (Sellerio 2017), Democrazia cristiana. Il racconto di un partito (Sellerio 2019) e Via Savoia. Il labirinto di Aldo Moro (La Nave di Teseo 2022). Attualmente è editorialista de La Stampa e presidente della società di produzione televisiva Cross