Description
Un testo fondamentale per capire il legame fra oppressione umana e degrado ambientale
«Uno dei nostri pensatori più originali. » Naomi Klein
Nel 1840 le nuovissime cannoniere a vapore inglesi rasero al suolo la città di Acri, nel corso della lotta con l'Egitto per proteggere gli interessi dell'Impero britannico. Da allora, il legame tra i combustibili fossili e la distruzione della Palestina, sempre in nome dell'imperialismo capitalista, è diventato una costante.
In questo libro Andreas Malm dimostra come, per comprendere l'attuale crisi e l'atroce devastazione condotta da Israele a Gaza a partire dall'ottobre del 2023, sia necessaria un'analisi della lunga storia della sottomissione della Palestina all'impero dei combustibili fossili. Dall'occupazione britannica alla fondazione dello Stato sionista alla guerra dei Sei giorni, fino al genocidio di questi anni Venti: l'obiettivo dell'Occidente, con in testa prima la Gran Bretagna poi gli Stati Uniti, è sempre stato trasformare Israele in un fedele avamposto in MedioOriente, area cruciale per il capitale fossile. Ed ecco allora che distruzione del pianeta e distruzione della Palestina viaggiano in parallelo, secondo una «causalità reciproca, una dialettica di determinazione».
Rigore e passione convivono nella scrittura di Malm: Distruggere la Palestina, distruggere il pianeta è un grido di allarme e un invito all'azione, un'opera feroce che non lascia spazio all'indifferenza. Da che parte stiamo nella lotta per la giustizia e la sostenibilità?
Biographical notes
Andreas Malm (Mölndal, 1977) è professore associato di Ecologia umana all’Università di Lund, in Svezia. Attivista e pensatore fra i più originali e influenti all’interno del movimento per il clima, ha pubblicato in inglese diverse opere, fra cui l’acclamato Fossil Capital (2016). Per Ponte alle Grazie sono usciti Clima, corona, capitalismo (2021) e Come far saltare un oleodotto (2022). I suoi libri sono in corso di traduzione in tutto il mondo e i suoi interventi compaiono su influenti riviste e siti internazionali.