Description
Qual è il ruolo dell'interfaccia negli oggetti del quotidiano? Come progettare gli artefatti del prossimo futuro in un mercato dominato dagli smartphone e nel quale gli elementi di interazione sono basati su schermi che tendono sempre più a uniformare le esperienze dell'utente?
Dopo una prima parte dedicata alla definizione dell'interfaccia, il testo passa all'analisi delle diverse modalità di progettazione di questa essenziale componente degli artefatti reali e immateriali.
Negli ultimi vent'anni il dibattito sulla costruzione dei sistemi interattivi si è per lo più concentrato sull'evoluzione delle interfacce grafiche, senza prendere in considerazione la totalità della relazione corpo/ oggetto, relegando quindi gli aspetti tattili ed ergonomici a un ruolo secondario rispetto a quelli visivi (e sonori). La progressiva omologazione formale delle interfacce, ormai basate sui modelli di dialogo propri degli smartphone, sta progressivamente modificando anche altre tipologie di artefatti. La presenza di schermi di pixel luminosi, rispondenti al tatto, è oggi un elemento ricorrente in molti prodotti, ma è una tendenza che sta fortemente limitando lo sviluppo di nuove modalità di interazione, determinando conseguenze non più sostenibili dal punto di vista ambientale e industriale.
Di fronte alle rapide trasformazioni sociali e culturali contemporanee, riaprire il dibattito sul design delle interfacce significa dunque riflettere sulla necessità di progettare nuove tipologie di oggetti, reali o virtuali, più essenziali e user-friendly, cioè dotati di interfacce sempre più naturali e intuitive.