Description
Nel secolo più splendido ma anche più tormentato per la Repubblica di Venezia, appare sulla scena un personaggio degno di un romanzo d’avventura. È Alvise, il più ambizioso e spregiudicato dei quattro figli naturali del grande doge Andrea Gritti. Vive a Costantinopoli, dove accumula enormi ricchezze conquistando la fiducia del gran visir Ibrahim e del sultano Solimano il Magnifico, fino a diventare il numero tre alla corte turca. In questa posizione gioca il ruolo di agente del Consiglio dei Dieci nell’alleanza segreta tra Venezia e la Sublime Porta contro Carlo v, in una pericolosa partita tra la Serenissima, l’Impero ottomano e il Sacro Romano Impero. In un eccesso di onnipotenza mira al trono di Ungheria, finendo però barbaramente trucidato a un passo dalla meta.
Personaggio fondamentale nello scenario politico della prima metà del Cinquecento, Alvise Gritti fu amato da pochi, temuto da molti, odiato dagli Asburgo, quasi dimenticato al giorno d’oggi. Questo libro fa riemergere tra luci e ombre la sua appassionante quanto breve vita e gli intrighi orditi dalle potenze rinascimentali: una narrazione avvincente e accuratamente documentata.
Un aitante gentiluomo, vestito riccamente alla turca, viene ammesso alla vista del sultano e, non appena è davanti al padiscià, crolla a terra come morto. Il sultano gli intima: «Alzati!» Al che il gentiluomo: «Signore, non ti meravigliare che mi sia occorso questo accidente, perché così come il sole ha possanza in sé, che volendo l’uomo mirarlo gli si abbarbagliano gli occhi, ancora di più è la vista della vostra Altezza». Da questo momento messer Alvise entra nelle grazie della figura più alta della Sublime Porta
Biographical notes
Pieralvise Zorzi discende da una delle 24 famiglie patrizie che hanno fondato Venezia e che hanno contribuito a renderla immortale. Dopo una lunga esperienza come esperto di comunicazione, ha raccolto il testimone dal padre Alvise, grande storico, continuando la lunga tradizione familiare di partecipazione al patrimonio culturale veneziano. Ha scritto libri di argomento storico veneziano tra i quali, per Neri Pozza, Storia spregiudicata di Venezia (2021) e A Venezia lucean le stelle (2023), sulla Venezia dell’Ottocento.