Description
Giuseppe Antonio Borgese è stato un attento viandante sempre in cammino, in perenne pellegrinaggio personale tra diverse città: da Polizzi Generosa a Palermo a Firenze a Napoli; da Berlino a Torino a Roma, poi a Milano; da New York, San Francisco e Chicago, nuovamente a Firenze, dove infine ritorna, oltre a un altrettanto lungo elenco di città visitate e contemplate in un continuo e infaticabile moto. Da questi viaggi nascono libri e resoconti che compongono un affascinante atlante letterario: da La nuova Germania (1909), ispirato dall’esperienza che gli schiude, al suo rientro in Italia, la cattedra universitaria di Letteratura tedesca, ai libri pubblicati alla metà degli anni venti, dopo aver intrapreso numerosi viaggi tra il Medio Oriente e l’Europa – Autunno di Costantinopoli (1929), Giro lungo per la primavera (1930) e Escursione in terre nuove (1931) – fino alle corrispondenze dagli Stati Uniti in parte confluite in Atlante americano (1936). È Borgese stesso a individuare nei diversi ‘viaggi e soggiorni in Germania, in Francia, in altri paesi’ la dimensione in cui si formò la sua coscienza umana e moderna e il suo ‘programma di vita e di lavoro’. Come è stato scritto, questi non sono solo diari di viaggio, ma opere di uno scrittore alla ricerca di nuove suggestioni e di nuovi spazi per l’immaginazione. Dalla prefazione di Gandolfo Librizzi.
Biographical notes
Giuseppe Antonio Borgese (Polizzi Generosa 1882 – Fiesole 1952) è stato una delle personalità culturali più autorevoli e ascoltate del primo Novecento italiano. Insigne docente universitario, nel 1909, a soli ventisette anni, è il più giovane professore di ruolo del Regno. Ottiene la cattedra di Letteratura tedesca a Roma, poi a Milano.
Nel 1924 fu istituita per lui, presso l’allora Accademia scientifica letteraria di Milano, la prima cattedra di Estetica in una università italiana. Nel 1931 si trasferisce negli USA, dove insegna Letteratura italiana all’Università di Berkeley in California, alla Columbia University, allo Smith College di Northampton e all’Università di Chicago. Ritornerà in Italia dopo la guerra, nel 1948.