Sulla scia del maestro Kandinskij, sorge l’intensa arte della profonda autrice Laura Casini, nota come la poetessa cromatica, nome che ha acquisito sul campo dopo aver esposto in tutto il mondo e dopo aver intrecciato la sua anima, secondo il principio goethiano della affinità elettiva, con le anime degli osservatori-lettori. Quella di Laura è un’arte che incarna l’astratto con un forte aspetto materico, fondendo materia e spirito trasmettendo emozioni attraverso colori sempre diversi. Possiamo, dunque, parlare per Chromatic Poetess, come per Kandinskij e Klee, di un astrattismo spiritualistico e lirico esaltando la comunicazione intersoggettiva, il rapporto della pittura con altre arti come la poesia e la musica, la psicologia dell’arte e la simbologia del colore.

Autodidatta, sin dall’inizio il lavoro di Laura Casini ha attirato l’attenzione delle gallerie. L’artista ha cominciato a dipingere, un po’ per caso, nel 2016 dopo aver partecipato ad un atelier di pittura e nel 2017 è stata premiata due volte dalla giuria internazionale di critici d’arte alla galleria Esart di Barcellona. Finora l’artista ha realizzato 253 opere ed è molto attiva sulla scena internazionale (Dubai, NYC, Monaco, il Sud della Francia, Parigi, Firenze, Roma, Ginevra). L’artista è stata soprannominata poetessa cromatica per la vitalità e la forte attivazione sensoriale trasmessa dalle sue pitture.