L'archivio aumentato

Tempi e modi di una digitalizzazione critica
Anno:
2024
ISBN:
9788893576703
DRM:
Social DRM

€13.99

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Description

Il tempo è un’entità relativa. Il tempo delle tecnologie è uno di questi modelli matematici astrusi: è incalzante, accattivante e, alla fine, devastante. Forse, però, è possibile usare la categoria di tempo o, meglio, di tempi, per capire se alla ragion digitale si può muovere una critica sensata. È possibile, cioè, rimodulare l’attesa ansiogena della nuova diavoleria di turno e riportare il ragionamento su tempi che non siano quelli prodigiosi delle macchine? L’autore sostiene che si tratta prima di tutto di un problema di etica applicata alla crescente automazione. La riflessione proposta intende sviluppare un pensiero consapevole che sappia anche dire qualche no, che cerchi di rallentare flussi sperimentali che non hanno soluzione di continuità. L’archivistica in questo senso è un microcosmo significativo, dove i valori a cui si ispira danno sostanza alla conoscenza critica che è il carburante di qualsiasi competenza applicata e rappresenta lo sforzo di tenere insieme le parole, comunque e ovunque esse si manifestino. Se la concepiamo così, tutte le nostre tecniche, i nostri metodi e anche le nostre paure possono assumere un rilievo diverso. Il lavoro quotidiano magari non cambierà ma gli potremo riconoscere un senso ulteriore, che non si ferma ai dati ma si spinge dentro la realtà che quei dati si ostinano a rappresentare.


Biographical notes

È professore ordinario di archivistica presso l’Università di Macerata. I suoi principali ambiti di ricerca sono legati al rapporto tra tecnologie dell’informazione e archivi, con particolare riferimento ai processi di dematerializzazione nel loro insieme. Si interessa inoltre al ruolo politico e sociale della disciplina archivistica.

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