Description
È un pomeriggio d’estate. Mentre il Sole brucia e il tempo scorre lento verso la sera, un ragazzo esce a cercare il suo amico. Ma dove si è cacciato? Ha lasciato la bicicletta appoggiata a un albero. Non può essere andato lontano…
Alessandro Sanna racconta con luminosa poesia un’avventura nella natura assolata. La libertà, l’amicizia, l’esplorazione risplendono e ci indicano chi vogliamo essere. O forse – se strizziamo bene gli occhi nel bagliore estivo – chi siamo già.
Biographical notes
È nato nel 1975 nella pianura tra Mantova, Verona e Modena, ma suo papà gli ha messo nel sangue il mare e il vento della Sardegna. Da piccolo era convinto di saper volare, prevedere il futuro e imitare tutti i suoni del creato. Ha giocato sempre tantissimo, con gli altri all’aria aperta o da solo con mozziconi di supereroi e macchinine. A undici anni questa passione per il gioco si è trasformata in disegno: disegnare, disegnare e ancora disegnare, dimenticando che nella vita ci sono altre cose. Adesso che disegna per lavoro, le altre cose può riscoprirle e apprezzarle, perché sono loro che gli permettono di continuare a giocare con pennelli, matite, mani sporche e gocce d’acqua indomabili.
È nato nel 1975 nella pianura tra Mantova, Verona e Modena, ma suo papà gli ha messo nel sangue il mare e il vento della Sardegna. Da piccolo era convinto di saper volare, prevedere il futuro e imitare tutti i suoni del creato. Ha giocato sempre tantissimo, con gli altri all’aria aperta o da solo con mozziconi di supereroi e macchinine. A undici anni questa passione per il gioco si è trasformata in disegno: disegnare, disegnare e ancora disegnare, dimenticando che nella vita ci sono altre cose. Adesso che disegna per lavoro, le altre cose può riscoprirle e apprezzarle, perché sono loro che gli permettono di continuare a giocare con pennelli, matite, mani sporche e gocce d’acqua indomabili.