Description
Marco Tardelli che ti rovescia addosso una tazza di tè. Gianni Rivera che ti denuncia in pubblico come terrorista armato di bombe a mano. Eddy Merckx che ti adotta durante il Giro d’Italia. Helenio Herrera che non sa pronunciare il tuo nome. Paolo Rossi che ti fa preparare una torta dalla mamma. Niki Lauda che se ne va senza salutarti. Giacinto Facchetti che ti fa una confidenza irriferibile. E poi Maurizio Mosca che ti intervista in caserma, Gianni Mura che ti dedica un libro di poesie, Gianni Brera che ti rinomina “giovane padano”, Gino Palumbo che minaccia tua moglie il giorno delle nozze, Candido Cannavò che ti trascina a zonzo per le strade di Buenos Aires. Ci sono questi e tanti altri aneddoti insieme ai protagonisti dell’epoca nei ricordi del giornalista che negli anni Settanta era il più giovane redattore dalla «Gazzetta dello Sport», dove era stato assunto grazie a un cappellano, al generale Custer e a una maestra di quarta elementare. Che forse aveva capito tutto…
Biographical notes
Classe 1951, è entrato diciannovenne alla «Gazzetta dello Sport», dove è rimasto dieci anni, per poi intraprendere un lungo viaggio nel mondo del giornalismo che l’ha condotto in varie testate periodiche dei più disparati settori dell’informazione, dai settimanali «Oggi» e «7 del Corriere della Sera» ai mensili «Moda» e «Verde». Richiamato in «Gazzetta» da Candido Cannavò nel 2000, ha fondato e diretto il magazine «Sportweek» prima di rientrare al quotidiano come vicedirettore. Ha poi diretto i settimanali di attualità «Visto», «Novella 2000» e «Mio». Laureato in Scienze Politiche con una tesi su Indro Montanelli, è stato docente presso la Scuola di giornalismo del Gruppo Rizzoli-Corriere della Sera.