Description
Il saggio affronta il tema della notte nella poesia lirica meridionale tra il XVI e il XVII secolo. L’obiettivo è duplice: in primo luogo, dimostrare come un ragionamento sui notturni lirici sia utile anche sul piano storico, le cui istanze si riflettono in maniera evidente su questo tipo di letteratura. Nei testi raccolti, per esempio, non esistono scene notturne di tipo urbano, trovandoci in un periodo precedente all’illuminazione diffusa. In secondo luogo, l’intento è ragionare in maniera più ampia sulla storia del paesaggio meridionale nel periodo preso in esame, che viene declinato secondo tre tipologie di luoghi: Landscape, Soundscape, Mindscape. Al saggio si accompagna un’antologia, parte integrante dell’argomentazione. Quest’ultima sezione raccoglie trenta testi, perlopiù inediti, che forniscono un riscontro a ciò che viene sostenuto nella prima parte dello studio. Il percorso antologico, come la sezione monografica, illustra e analizza differenti tipologie di scenari della notte, al fine di rilevarne l’evoluzione (o la persistenza) nel tempo.
Biographical notes
Antonio Perrone è assegnista di ricerca all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e Docente a contratto di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Le sue linee di ricerca riguardano la letteratura cinque-secentesca e la poesia contemporanea. Si è occupato, rispettivamente, della “poesia dei disastri” nel libro Il palinsesto della catastrofe (2023), dell’opera di Elio Pagliarani nell’articolo La ragazza Carla (nella rivista “Testo a fronte - Teoria e pratica della traduzione”) e di Edoardo Sanguineti (nell’articolo Postkarten, per la rivista “Rossocorpolingua”). Attualmente sta curando un’edizione digitale delle Novelle di Matteo Bandello.