Description
Nel 1896, in una Italia molto bigotta e perbenista, lo psichiatra e antropologo criminale Pasquale Penta fonda l’“Archivio delle psicopatie sessuali”, probabilmente la prima rivista al mondo a occuparsi in maniera diretta e specifica di devianze sessuali. Scopo della testata era quello di promuovere la conoscenza scientifica della sessualità, soprattutto delle sue forme patologiche. Nonostante l’eccezionalità e unicità della proposta editoriale e le vendite più che soddisfacenti, dopo pochi mesi la pubblicazione cessò. Nessuna spiegazione ufficiale fu data. In questo libro, con stile tanto pungente e accattivante quanto scientificamente rigoroso, si ripercorre l’iter che porta Penta alla fondazione di questa rivista, si analizzano alcuni dei casi più pruriginosi e bizzarri ospitati nelle pagine dell’“Archivio” e si portano finalmente alla luce le possibili cause dell’interruzione di questa impresa editoriale tanto innovativa quanto scandalosamente scomoda.
Biographical notes
insegna Storia della Scienza e Scienze nel mondo contemporaneo presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Studioso di storia della ricerca psichica e di storia della psichiatria, è autore, con Francesco Paolo de Ceglia, del libro La pitonessa, il pirata e l’acuto osservatore. Spiritismo e scienza nell’Italia della belle époque (2018) e di Oltre, la follia. La professionalizzazione della psichiatria in Terra di Bari nel primo Novecento (2020). Tra i suoi interessi, oltre alla metapsichica e alla psichiatria, anche l’antropologia criminale e le ricerche sessuologiche compiute in Italia a cavallo tra Otto e Novecento.