Description
Le contaminazioni tra cinema e letteratura affascinano studiosi e appassionati fin dagli esordi della settima arte. Il cinema e la letteratura lavorano congiuntamente per fornire una percezione del soprasensibile, per reinventare i rapporti tra immediato e mediato, per sfidare l’ordine cronologico della successione degli eventi, per ridisegnare genesi e destini della realtà e del suo senso.
Il saggio di Andrea Balzola si muove intorno alla parola chiave “rovesciamento”, e lo fa analizzando le opere di alcuni maestri del cinema, quali Herzog, Fassbinder e Wenders. Di pari passo, quello di Gian Paolo Caprettini affronta l’archetipo del tempo nell’incontro fra letteratura e cinema. Il rovesciamento, l’archetipo e la distopia diventano così modelli di decostruzione e rigenerazione narrativa della realtà contemporanea.
Con un intervento di Franco Prono
Biographical notes
Andrea Balzola è autore multimediale, scrittore, saggista e docente. Titolare delle cattedre di Teoria e metodo dei Mass Media e di Drammaturgia multimediale presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, coordina dal 2021 il progetto editoriale online “R-Esistenze. Culture etiche ed artistiche differenti”. Ha realizzato sceneggiature, testi e regie teatrali multimediali, filmati per la Rai e per diverse istituzioni culturali italiane e straniere. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo L’arte fuori di sé (con P. Rosa, 2019), Edu-Action (2021) e Poetòpos (2023).
Gian Paolo Caprettini è stato professore di Semiotica e di Semiologia del cinema presso l’Università degli Studi di Torino, dove ha anche diretto la televisione universitaria “Extracampus” e il master in Giornalismo. Ha al suo attivo diverse iniziative editoriali e collaborazioni giornalistiche e attualmente scrive per la testata online “L’Indipendente”. Ha pubblicato e curato numerosi volumi, tra i quali ricordiamo Dizionario della fiaba italiana (2000) e Scrivere come sognare (2018).