Description
Queste pagine affrontano la rappresentazione della malattia nella letteratura ispanoamericana degli ultimi trent’anni, sullo sfondo delle manifestazioni tradizionali del “corpo malato”. Con il sintagma “transizione epidemiologica” si allude a una mutazione profonda di quel repertorio metaforico avvenuta intorno agli anni ’90 del Novecento: il passaggio epocale da una concezione catastrofista della prognosi infausta – emergenza acuta di un attacco inassimilabile al “corpo paziente” inteso come portatore di una verità inalienabile – alla malattia come convivenza cronica, imperfetta e negoziativa con l’altro da sé, nella lungimirante prospettiva di una precarietà vulnerabile e integrata con “il flusso”. In questo senso, le visioni di malattia che qui vengono affrontate, opportunità più che ostacoli per l’espressione identitaria del soggetto, dialogano con i settori più avanzati del pensiero queer, del postumanesimo critico, nonché con una suggestiva ripresa del discorso postcoloniale.
Biographical notes
Francesco Fasano è laureato in Medicina e chirurgia e in Antropologia, oltre a essere dottore di ricerca in Letteratura ispanoamericana. Ha da poco concluso un assegno di ricerca dedicato alla nuova narrativa weird in America Latina. Attualmente è professore a contratto di Letteratura ispanoamericana presso l’Università degli Studi di Padova.