Description
“Mancava finora una monografia organica e sistematica su Michele Troja, a cui è capitata la stessa sorte di molti altri scienziati di valore del Sud d’Italia, la cui memoria non è adeguata al ruolo che essi ebbero nel progresso della scienza. Michele Troja fu uno dei più apprezzati medici e ricercatori della seconda metà del Settecento e del primo trentennio dell’Ottocento. Ricordato spesso con ammirazione dai colleghi a lui contemporanei e da quelli successivi, gli furono dedicati, l’anno dopo la morte, un ricordo biografico in tedesco scritto dal medico danese Albrecht von Schönberg e, tre decenni dopo, un “elogio storico” composto da Domenico Minichini, docente di Patologia e rettore del Collegio medico-cerusico di Napoli tra il 1848 e il 1849. La vita e le opere di Troja furono oggetto di uno studio più approfondito solo alla fine dell’Ottocento e all’inizio del Novecento, con l’avvio a Napoli di un forte interesse per la storia della scienza e della medicina, in particolare per quella di area meridionale. Tra il 1898 e il 1905, Modestino del Gaizo, che tenne un corso privato di storia della medicina nell’Università di Napoli, gli dedicò tre memorie, ancora oggi fondamentali per la qualità delle analisi e per le fonti documentarie riportate” (dalla prefazione di Antonio Borrelli). La ricostruzione, realizzata in questo testo attraverso un’ampia documentazione bibliografica e iconografica della vita e delle opere di Michele Troja, evidenzia il valore di questo scienziato che mostrò al mondo, dall’Accademia e dagli ospedali napoletani, i risultati dello studio, della ricerca, della applicazione delle moderne conoscenze chirurgiche e della didattica, ispirati dai concetti illuministici e dalla scuola neo ippocratica di Domenico Cotugno, suo mentore e maestro.In particolare, in questa monografia viene data una accurata rilevanza alla dedizione di Troja allo studio, alla ricerca, alla chirurgia e alla didattica relativi all’apparato uro-genitale, al punto di essere definito “urologo ante litteram”.